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ROS - TRENT’ANNI DI PROMOZIONE DEI VALORI DELLA COSTITUZIONE
nemici… nemici era una parola grossa, erano i tuoi avversari, visto che siamo
tutori della legge e non possiamo permetterci di semplificare questa situazio-
ne… quindi con tutte le garanzie giuridiche del caso… quindi tolte le parti
organizzative loro, che riguardavano l’organizzazione e il proselitismo… la
componente dottrinale dei documenti se fosse stata dibattuta in un’aula univer-
sitaria avrebbe ricevuto applausi…». “Lorenzo” e “Lucio”, infine, spostano
opportunamente l’attenzione dai profili soggettivi di molti terroristi verso il
contesto ideologico che in qualche modo li aveva plagiati: «molti di loro…
ancora oggi ci sentiamo, ci parliamo… hanno capito che il proselitismo che
veniva fatto nelle scuole da alcuni professori era proprio per portarli a un certo
punto cioè fare… diciamo il salto nel vuoto…» (“Lorenzo”); «abbiamo fatto
colloqui, chiacchierate piacevoli anche con questi ragazzi… Piacevoli nel senso
come scambio di opinioni punti di vista… (…) non lo so se dico una corbelle-
ria… sembravano bravi ragazzi tutto sommato… coinvolti in un… trascinati in
qualche cosa che era… magari pure loro erano stati inculcati in qualche idea-
le… A loro era stato inculcato qualche ideale… si erano fatti prendere… nei
gruppi… nel gruppo è facile nelle discussioni far capire che lo Stato… (…) sti
ragazzi, almeno con quelli con cui ho parlato c’era stato sto percorso… magari
erano stati coinvolti… credendoci pure all’inizio però poi si sono resi conto
durante la cosa che il percorso… c’era un fondamento sbagliato…» (“Lucio”).
Sul côté operativo le ricadute culturali derivanti dall’adozione del “metodo
anticrimine” sono, se possibile, ancor più profonde.
Un giovane storico ha recentemente colto con efficacia il nucleo rivoluzio-
nario del “metodo anticrimine”: «Il 1974 è senza dubbio un anno di svolta. Il
24 maggio diviene operativo il Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria dell’Arma
dei Carabinieri guidato dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, con sede a
Torino. Il gruppo Dalla Chiesa inaugura una nuova metodologia di indagini
sulle organizzazioni terroristiche: anziché seguire le piste investigative per ogni
singolo reato, si considera l’organizzazione nel suo complesso, cercando di
comprenderne la struttura e di catturare le figure di maggior peso; anziché arre-
stare un brigatista nel momento in cui lo si identifica come tale, lo si inizia a
pedinare e a controllare per giorni o settimane, in attesa di essere condotti a
scoprire altri membri dell’organizzazione» .
(23)
(23) F. PALAIA, Una democrazia in pericolo. Il Lavoro contro il terrorismo (1969-1980), Genova, Il can-
neto, 2019, pagg. 207 s. Recentemente anche F. BENIGNO, Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla
violenza politica, Torino, Einaudi, 2018, pag. 330 - ha sottolineato la svolta costituita dalla
nascita del Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria, giudicando quindi illogico il suo subitaneo
scioglimento: «Il nucleo investigativo di Dalla Chiesa, formato nel 1974, nei due anni seguen-
ti aveva ottenuto eccellenti risultati investigativi, procedendo a un numero di arresti tale da
mettere all’angolo le BR, ma nel 1976, contro ogni logica, era stato sciolto». Ancor più netto
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