Page 18 - Rassegna 2021-2_Inserto
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INSERTO
“Francesco”, a esempio, in riferimento al proprio impegno emotivo e pra-
tico nella lotta al terrorismo, individua empaticamente delle analogie con l’im-
pegno dei ragazzi che avevano sposato la “lotta armata”. In tal senso parla di
un proprio «coinvolgimento emotivo totale… uguale a quello loro, perché non
ti dimenticare che molti di questi lasciavano dei lavori per fare il militante a
tempo pieno lasciavano moglie e figli e prendevano trecentomila lire al mese
per le loro spese… quella gente lì aveva probabilmente in segno contrario, i
nostri stessi valori sociali… che interpretavano nella maniera patologica, ma
secondo me la partenza era uguale alla nostra: la giustizia nel nostro Paese…
loro pensavano che dovevano sovvertirle, noi pensavamo che dovevano essere
le elezioni con i voti a trasformare un Paese, piuttosto che non la violenza…
(…) Avevano la stessa motivazione, ma con un disegno diverso…». “Dario”,
invece, si dispiace tuttora del fatto che validissimi ragazzi abbiano potuto spo-
sare un’ideologia violenta, privando il paese legale delle sue energie migliori:
«l’Italia ha avuto un deficit notevole perché praticamente ha perso una… la parte
migliore di una generazione con il terrorismo… perché quelli li erano i miglio-
ri… proprio i migliori volevano combattere per modificare quel mondo che
non lo ritenevano veramente idoneo… la dimostrazione è che chi si è salvato…
ormai è nei posti chiave… giornalisti… politici… ne troviamo molti, ma i
migliori… posso dire lo stesso Curcio, Gallinari, Moretti… anche la
Balzerani… li abbiamo persi per strada… sono irrecuperabili… io sono rima-
sto in contatto tutt’ora con alcuni di loro… ci vediamo… parliamo perché…
non come reduci, insomma, perché non c’è nulla da rivangare, ma perché alcuni
di loro, a parte quello che hanno fatto… li stimo… perché avevano un ideale…
cioè credevano in qualche cosa… poi i metodi erano aberranti… però la
sostanza c’era dietro… c’era… erano dei personaggi…». “Fabio”, addirittura,
ammira l’elaborazione delle analisi contenute in taluni documenti propagandi-
stici: «Cose sensate ne scrivevano… sotto il profilo socioeconomico spesso e
volentieri trovavi approcci e valutazioni che erano antesignane e frutto di menti
assolutamente qualificate e di livello… (…) e io quei temi li rileggevo li rivedevo
perché volevo capire, e una volta che li avevo capiti mi rendevo conto della pro-
fondità del pensiero e non erano scritte come slogan, erano davvero pensieri
importanti… non erano solo analisi lucide della realtà, ma erano una proiezione
politica, e analitica ed economica di assoluto livello… quello è il tema… (…)
Queste persone avevano una lungimiranza di analisi assolutamente qualifica-
ta… certo tu sapevi che queste persone che scrivevano queste cose erano quelli
che poi andavano sotto casa di… ad ammazzarlo quindi di conseguenza erano
delle persone con cui tu avevi una conflittualità a priori… cioè erano i tuoi
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