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DOTTRINA



             2.  Il giudizio professionale strutturato
                  Come precedentemente accennato, gli strumenti basati sul modello noto
             come “giudizio professionale strutturato” forniscono linee guida volte a sup-
             portare il giudizio professionale durante la valutazione e la gestione del rischio
             di recidiva criminale. L’utilizzo degli strumenti appartenenti a questa categoria
             prevede che ciascun fattore di rischio venga esaminato per stabilire la probabi-
             lità con cui il soggetto che viene valutato possa commettere un comportamento
             violento. In particolare, il soggetto verrà classificato come ad “alto”, “moderato”
             o “basso” rischio sulla base del numero dei fattori di rischio che sono stati iden-
             tificati e della rilevanza che questi ultimi possiedono, in rapporto alla probabilità
             che venga attuato il comportamento violento e al tipo di intervento richiesto
             per evitare che ciò accada .
                                     (8)
                  Generalmente, gli strumenti basati sul giudizio clinico strutturato com-
             prendono un numero di fattori di rischio che oscilla da venti a trenta , selezio-
                                                                               (9)
             nati sulla base di un’apposita rassegna della letteratura scientifica. Nello specifi-
             co, la selezione dei fattori di rischio prevede che essi siano stati identificati sulla
             base di evidenze empiriche, tenendo conto di differenti campioni e contesti in
             modo da conferire allo strumento un elevato grado di generalizzabilità nei suoi
             ambiti applicativi. Inoltre, gli strumenti basati sul giudizio professionale strut-
             turato includono i fattori di rischio dinamici che possono essere presi in consi-
             derazione  per  la  pianificazione  degli  interventi  finalizzati  alla  gestione  del
             rischio .
                   (10)
                  Douglas e collaboratori ritengono a tal proposito che gli elementi su cui
             poggia la valutazione condotta attraverso gli strumenti basati sul giudizio pro-
             fessionale strutturato possano essere identificati in:
                  a)  un gruppo predefinito di fattori di rischio relativi a un particolare tipo
             di violenza (per esempio, la violenza sessuale o quella giovanile);
                  b) la presenza di definizioni operative dei fattori di rischio;
                  c)  le istruzioni per codificare i fattori di rischio;
                  d) una  guida  per  formulare  un  giudizio  sul  potenziale  predittivo  del
             rischio,  che  può  essere  categorizzato  come  “basso”,  “moderato”  o  “alto”  a
             seconda della presenza e della rilevanza dei fattori di rischio esaminati e del
             grado di intervento richiesto;
                  e)  la capacità della valutazione di agevolare la gestione del rischio .
                                                                                 (11)
             (8)  K. S. DOUGLAS, S. D. HART, J. L. GROSCUP, T. R. LITWACK, 2013, op. cit.
             (9)  K.  S.  DOUGLAS,  S.  D.  HART,  C.  D.  WEBSTER,  H.  BELFRAGE,  L.  S.  GUY,  C.  M.  WILSON,
                  Historical-clinical-risk  management-20,  version  3  (HCR-20V3):  Development  and  overview,  in
                  INTERNATIONAL JOURNAL OF FORENSIC MENTAL HEALTH, 2014, 13, 2, 93-108.
             (10)  K. S. DOUGLAS, S. D. HART, J. L. GROSCUP, T. R. LITWACK, 2013, op. cit.
             (11)  Ibidem.

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