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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
Nel ritenere la restrizione alla libertà religiosa del ricorrente più che négli-
geable ou insignifiante, i giudici riconoscono che egli croit véritablement che un kirpan
di plastica o di legno non gli consenta di rispettare fedelmente le prescrizioni
della propria fede, tanto è vero che posto di fronte alla decisione fra lasciarlo a
casa oppure abbandonare la scuola pubblica egli sceglie quest’ultima opzione
continuando gli studi in un istituto privato. La sincerità della credenza indivi-
duale, come già indicato nel leading case Syndicat Northcrest contro Amselem ,
(20)
diviene quindi elemento determinante per dimostrare l’esistenza di una atteinte
alla libertà religiosa di Multani plus que négligeable - appunto - ou insignifiante à sa
capacité de se conformer à cette pratique ou croyance. Rileva per la Corte, in altre parole,
il fatto che più persone possano praticare la stessa religione in maniera differen-
te. Tale circostanza, infatti, non solo n’invalide pas pour autant la demande de celui
qui allègue une violation à sa liberté de religion, ma permette di valorizzare la croyance
religieuse invoquée che a tal fine deve essere avancée de bonne foi, non dimostrarsi fic-
tive ni arbitraire e neppure costituire un mero artifice .
(21)
3. I valori occidentali e l’unicità della cultura: i giudici italiani e l’immi-
grato-fedele (Corte Suprema di Cassazione, Sezione Prima Penale,
Sentenza 31 marzo 2017, n. 24048)
Quando agli inizi del 2017 la Corte Suprema di Cassazione italiana si trova
a dover giudicare sul ricorso proposto da Singh Jatinder contro la sentenza del
Tribunale di Mantova che lo aveva condannato per il reato di cui all’art. 4 della
legge n. 110/1975 , la quaestio juris che si pone davanti ai giudici pare assomi-
(22)
gliare a quella che i colleghi canadesi avevano affrontato alcuni anni prima:
libertà religiosa versus sicurezza .
(23)
(20) Cour Suprême du Canada, Syndicat Northcrest contro Amselem, 2004, 2 RCS, pagg. 551-649. La Corte
Suprema è qui chiamata a pronunciarsi sul ricorso di alcuni ebrei ortodossi proprietari di appartamenti
nel complesso immobiliare Peace Northcrest situato nella provincia del Quebec che, nonostante il divie-
to previsto dai regolamenti condominiali, rivendicano il diritto di ottemperare a una regola religiosa
in occasione della Festa delle Capanne erigendo, ciascuno sulla terrazza (di proprietà del condominio)
prospiciente al proprio appartamento, una succah (specie di capanna o rifugio) nella quale svolgere
determinate funzioni per un periodo di nove giorni. La decisione di accogliere il ricorso espressa dalla
maggioranza della Corte (5 a 4) viene motivata sul presupposto che la libertà di religione si mani-
festa nel caso di specie attraverso pratiche e convinzioni esercitate sinceramente dagli interessati.
(21) Cfr. Multani contro Commission scolaire MB, §§ 32-35.
(22) Come già indicato al § 1 si tratta della legge recante “Norme integrative della disciplina vigente per
il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi” e in particolare dell’art. 4 rubricato “Porto di armi
ed oggetti atti ad offendere”.
(23) Sul rapporto libertà religiosa sicurezza si veda F. DAL CANTO, P. CONSORTI, S. PANIZZA (a cura di),
Libertà di espressione e libertà religiosa in tempi di crisi economica e di rischi per la sicurezza, Pisa, Pisa
University Press 2016.
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