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LA VIDEOCONFERENZA NELLA PROCEDURA PENALE
DOPO LA LEGGE FRANCESE DEL 23 MARZO 2019
Si tratta in effetti di riconoscere la specificità del ricorso alla videoconfe-
renza (A), per comprendere conseguentemente l’affermazione sfumata di que-
sta garanzia di presentazione fisica quale risultante dalla doppia decisione del
Consiglio costituzionale (B).
A. Specificità del ricorso alla videoconferenza
Assenza di neutralità della videoconferenza
Come alcuni autori evidenziano, “questo nuovo strumento, che modifica
necessariamente lo svolgimento del processo penale, nel confronto diretto delle
parti tra loro e con il giudice e il procuratore, per non parlare della relazione di
queste parti con i loro avvocati, va utilizzato con precauzione” . Senza tornare
(74)
sul fatto che “lo schermo fa schermo” , è bene ammettere che un certo nume-
(75)
ro di autori hanno, da una decina di anni, rimesso in discussione la neutralità
della scelta effettuata dal giudice tra videoconferenza e presentazione fisica .
(76)
Diverse istituzioni hanno pure manifestato simili inquietudini. Uno dei più
espliciti è il Controllore generale dei luoghi di privazione della libertà, che, in un
parere , mostra la necessità di un approccio concreto alla videoconferenza,
(77)
insistendo sulla difficoltà a prendere la parola della persona dietro una videoca-
mera e riassume questa difficoltà sotto forma di domanda: «si può dunque
(78)
parlare di una difesa “effettiva”, quando una persona soggetta a procedimento
è privata di contatto immediato, sensibile, permanente con il suo avvocato?» .
(79)
La Commissione nazionale consultiva dei diritti dell’uomo, più radical-
mente, individua nell’estensione del campo della videoconferenza un ritrarsi
dell’udienza .
(80)
(74) C. GUÉRY e B. LAVIELLE, Droit et pratique des audiences correctionnelles et de police, Dalloz, coll.
DALLOZ ACTION, III ed., 2019, n. 221.86.
(75) J. DANET, La justice pénale entre rituel et management, PU Rennes, 2010, pag. 198.
(76) V. in part. L. BELFANTI, La visioconférence en matière pénale: entre utilité et controverses, AJ pénal
2014. 165; J. DANET, J. L. RIVOIRE, Vers une nouvelle oralité, Cah. justice 2011. 73; S. SONTAG-
KOENIG, Technologies de l’information et de la communication et défense pénale, Mare & Martin, coll.
BIBLIOTHÈQUE DES THÈSES, 2015, n. 804. Sulla “desolennizzazione”, F. DESPREZ, Rituel judi-
ciaire et procès pénal, coll. BIB. DE SCIENCES CRIMINELLES, t. 46, LGDJ, 2009, spéc. n. 429.
(77) Avis relatif à l’emploi de la visioconférence à l’égard des personnes privées de liberté, 14 oct. 2011, JO 9
nov. 2011, NOR: CPLX1130072V.
(78) Idem, n. 6.
(79) J. M. DELARUE, L’avocat et les lieux de privation de liberté. Nouveaux champs, nouvelles modalités d’exercice,
in Mélanges en l’honneur de Robert BADINTER. L’EXIGENCE DE JUSTICE, Dalloz, 2016, pag. 325.
(80) Commissione nazionale consultiva dei diritti dell’Uomo, Avis sur la loi de programmation 2018-2022
et de réforme de la justice, 20 nov. 2018.
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