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LA VIDEOCONFERENZA NELLA PROCEDURA PENALE
DOPO LA LEGGE FRANCESE DEL 23 MARZO 2019
La consultazione del dossier, altro elemento essenziale nel quadro dell’at-
tuazione del diritto di difesa , soffre anch’essa del fatto che la videoconferenza
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provoca una doppia localizzazione. Anche in questo caso, uno dei fattori chiave
è senza dubbio la situazione dell’avvocato. Se quest’ultimo si trova al Palazzo di
giustizia, la difficoltà è in realtà molto ridotta, perché la consultazione può effet-
tuarsi sul posto senza che manchi l’originalità. Invece, se l’avvocato sceglie di
trovarsi con il suo cliente, in particolare detenuto, “una copia dell’integralità del
dossier deve essere messa a sua disposizione nei luoghi di detenzione, a meno
che una copia di questo dossier non sia già stata consegnata all’avvocato”.
Ebbene, l’assenza di dossier non provoca necessariamente la nullità della pro-
cedura. La comunicazione preventiva copre ogni irregolarità in virtù dell’artico-
lo 706-71, comma 4, senza che sia veramente precisato se il dossier comunicato
in anticipo sia identico a quello che avrebbe dovuto esserlo in occasione del-
l’udienza. In aggiunta, è messo a carico dell’avvocato l’obbligo di indicare “in
tempo utile” l’intenzione di trovarsi con il proprio cliente al fine di avere
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messa a disposizione tale copia. In mancanza, l’avvocato non potrebbe invocare
una compressione dei diritti della difesa per l’assenza di ricezione del dossier .
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Se da un lato la formula pare imprecisa, dall’altro lato essa mostra l’importanza
dell’attitudine dell’avvocato che non può, per la sua mancanza di reattività, osta-
colare il buono svolgimento dell’udienza. In conseguenza e in pratica, l’avvoca-
to che non provvede ad informare tempestivamente la cancelleria della propria
presenza nella prigione deve optare per una presenza presso il giudice, che non
richiede la necessità di un preavviso per preparare l’udienza.
Anche l’assenza dell’avvocato all’udienza suscita delle questioni. Il diritto
di essere assistito all’udienza non deve essere messo tra parentesi a cagione della
videoconferenza. Naturalmente, il giudice che rileva l’assenza dell’avvocato in
udienza non può in linea di principio andare avanti e giudicare il caso senza giu-
stificare l’assenza di rinvio . Parimenti, l’inesattezza della convocazione può
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provocare un pregiudizio al diritto di difesa, com’è stato ammesso nel caso in
cui nell’atto non fosse menzionato il luogo esatto dove si trovava la persona
coinvolta . Tuttavia, la manifestazione più eclatante del formalismo pragmati-
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co riguarda le informazioni date all’avvocato. Il testo prevede in effetti che l’av-
vocato sia ufficialmente informato dell’udienza.
(66) Cons. const. 9 juin 2011, cit., n. 93. V. anche, per l’ammissione di questa esigenza da parte
della CEDU, CEDU 27 nov. 2007, n. 58295/00, ZAGARIA c/Italia, § 32.
(67) Crim. 6 déc. 2017, n. 17-85.716.
(68) Nello stesso senso, Crim. 25 juill. 2018, n. 18-83.317.
(69) Crim. 19 févr. 2014, n. 13-81.327.
(70) Crim. 8 mars 2011, n. 10-88.760.
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