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LA VIDEOCONFERENZA NELLA PROCEDURA PENALE
DOPO LA LEGGE FRANCESE DEL 23 MARZO 2019
Essa è d’altronde un obiettivo di valore costituzionale che deve guidare il
legislatore . È anche possibile vedervi la semplice conferma dell’idea che la
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videoconferenza rappresenti la manifestazione di una forma di gestione affer-
matasi da diversi anni nel contesto del rinnovamento del quadro budgetario del-
l’azione pubblica e di una politica manageriale .
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Come “nozione-giustificazione” , essa offre al suo interprete un margine
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di manovra considerevole perché tocca a lui motivare una decisione alla luce di
un principio i cui contorni non sono precisi . Il ricorso alla videoconferenza
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può, concretamente, essere giustificato da diverse ragioni già identificate , che
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possono tutte essere raggruppate sotto la bandiera della buona amministrazio-
ne della giustizia. Non sarebbe però del tutto preciso non vedere in questo inci-
so che una formula flessibile, sfuggente o semplicemente incantatoria.
Nell’intento del Governo, la buona amministrazione della giustizia costituiva
nel quadro della legge del 23 marzo 2019 un motivo capace di superare il rifiuto
della persona, giustificandone così il non-spostamento.
Tuttavia, il Senato francese vi si è opposto e il Consiglio costituzionale
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non ha proceduto alla validazione .
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Malgrado questa rimessa in discussione, la formula sembra conservare un
interesse essenziale. Essa mostra l’importanza della discrezionalità accordata ai
magistrati e illustra la benevolenza per la tecnologia da parte delle autorità, che
è percepibile nella sua attuazione.
B. Flessibilità nell’attuazione
Compatibilità con il giusto processo
Come mostra la giurisprudenza, il controllo sul ricorso alla videoconfe-
renza si è inizialmente concentrato sullo svolgimento dell’udienza realizzata
attraverso tale mezzo tecnico.
(42) Cons. const. 21 mars 2019, n. 2019-778 DC, Loi de programmation 2018-2022 et de réforme pour
la justice, cit., n. 22.
(43) L. DUMOULIN, La visioconférence dans le procès pénal: une solution pragmatique devenue vecteur d’une
politique managériale de la Justice, op. cit.
(44) J. ROBERT, op. cit., pag. 118.
(45) Su questo punto, v. la nostra tesi, L’intérêt général dans le procès pénal, tesi, Poitiers, n. 872 s.
(46) Ovviare alle distanze, preservare la sicurezza, modernizzare la giustizia..., v. il nostro articolo,
La visioconférence dans le procès pénal: un outil à maîtriser, RSC 2011. 801, nos 4 s.
(47) V. in part. F. N. BUFFET, Y. DÉTRAIGNE, Rapport fait au nom de la commission des lois, Rapport n. 287
(2018-2019), pag. 236.
(48) Su questo punto, cfr. infra, n. 22.
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