Page 121 - Rassegna 2020-3
P. 121

LA VIDEOCONFERENZA NELLA PROCEDURA PENALE
                                DOPO LA LEGGE FRANCESE DEL 23 MARZO 2019



                     In una maniera più radicale, la camera criminale restringe il formalismo
               alla  sola  convocazione.  Affermando  che  il  rifiuto  della  videoconferenza  da
               parte del suo cliente non permette all’avvocato di eccepire di non essere stato
               convocato o informato, la camera criminale della Cour de cassation fa pesare in
               pratica sulla persona coinvolta il dovere di portare a conoscenza del suo difen-
               sore lo svolgimento dell’udienza .
                                               (55)
                     Questi adattamenti multipli della garanzia di un equo processo sollevano
               la questione della nullità e della limitazione della sua pronuncia. Risulta dalla
               giurisprudenza  una  volontà  molto  netta  di  limitare  i  contenziosi.  Le  regole
               poste dalla legge non hanno necessariamente sanzione. In caso di violazione, il
               giudice ricerca se sia percepibile una censura come lo invita a fare l’articolo 802
               del Codice di procedura penale , ma ancor più se una contestazione o una
                                               (56)
               constatazione  sia  stata  fatta,  il  più  delle  volte  immediatamente in  loco,  il  che
               richiede all’avvocato una grande reattività.
                     In mancanza di questo rapido riflesso, la violazione della regola procedu-
               rale resta latente nella maggioranza dei casi. Così, l’assenza di verbale delle ope-
               razioni tecniche non conduce ad annullare la procedura che nella misura in cui
               sia stata formulata la richiesta di dare atto della situazione o se un incidente con-
               tenzioso è stato in seguito sollevato. Questa preoccupazione pragmatica traspa-
               re in due modi.

                     Rispetto del principio di pubblicità
                     Una prima manifestazione riguarda l’esigenza di pubblicità delle udienze
               realizzate  in  videoconferenza .  Lo  svolgimento  in  una  sala  specificamente
                                            (57)
               attrezzata in cui si trova il giudice non ipoteca la necessità di rispettare le esi-
               genze intrinseche di ogni sala di udienza e di permettere a tutti gli attori e al
               pubblico  di  essere  presenti .  Indicando  in  particolare  che  la  pubblicità  si
                                           (58)
               apprezza con riferimento al luogo dove la giurisdizione si esercita e non in un
               altro punto , la camera criminale evita ogni contezioso, in particolare quando
                          (59)
               la persona coinvolta si trovi in stato di detenzione.

               (55)  Crim.  12  déc.  2017,  n.  17-85.535;  Crim.  20  déc.  2017,  n.  17-86.176,  publié  au  Bulletin,
                     Procédures  2018.  Comm.  88,  obs.  A.-S.  CHAVENT-LECLÈRE;  Crim.  20  juin  2017,  n.  17-
                     82.306, publié au Bulletin.
               (56)  Da ultimo, in tema di notifica del diritto di opporsi al ricorso alla videoconoferenza, Crim.
                     26 juin 2019, n. 19-82.838.
               (57)  Sulla verifica del Consiglio Costituzionale di questa condizione, v. Cons. const. 20 nov. 2003,
                     cit., n. 81.
               (58)  H. ANGEVIN, mise à jour H.-C. LE GALL, La pratique de la Cour d’assises. Traité - formulaire,
                     LexisNexis, coll. DROIT & PROFESSIONNELS,VI ed., 2016, n. 678.
               (59)  Crim. 16 mars 2016, n. 15-87.644, Bull. crim. n. 846; Crim. 28 juin 2011, n. 11-82.273.

                                                                                        117
   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126