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OSSERVATORIO
INTERNAZIONALE
La videoconferenza nella
procedura penale dopo la
BOSSAN Prof. Jérôme
legge francese del 23 OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
marzo 2019
(*)
Considerazioni sul pragmatismo
contemporaneo
Il ricorso alla videoconferenza costituisce, con l’informatizzazione e la gestione
dematerializzata dei dossier, uno degli strumenti di modernizzazione del funzionamento
della giustizia francese. Dopo che la legge del 15 novembre 2001 ha introdotto il ricorso
ai mezzi di telecomunicazione nel Codice di procedura penale, il pragmatismo sembra
caratterizzare al tempo stesso la determinazione del campo d’applicazione della videocon-
ferenza, che ne è una modalità, e il suo regime giuridico. La giurisprudenza e il legislatore
vedono tale tendenza perlopiù favorevolmente, allargandone il campo e considerandone
in maniera flessibile le regole di attuazione. La legge del 23 marzo 2019 conferma ampia-
mente la situazione. Tuttavia, la garanzia della presentazione fisica che risulta da due deci-
sioni del Consiglio costituzionale del 21 marzo 2019 e del 20 settembre 2019 porta a inter-
rogarsi sull’equilibrio della materia e sulle potenzialità di queste decisioni.
The use of videoconference is, together with informatization and dematerialized mana-
gement of dossiers, one of the instruments for the modernization of the functioning of French
justice. After the law of 15 November 2001 introduced the recourse to telecommunication
means in the Criminal Procedure Code, pragmatism seems to characterize both the determi-
nation of the field of application of the videoconference and its legal rules.
(*) La versione francese di questo articolo è apparsa sulla Revue de science criminelle et de droit pénal
comparé, 2019, n. 3, pagg. 567 e ss. Traduzione italiana a cura della Dottoressa Chiara Pistilli
e del Dottor Sirio Zolea.
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