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ECO AMBIENTE
In pratica, nell’ipotesi in cui l’offesa alla pubblica incolumità sia stata
determinata da una contaminazione o compromissione ambientale, si appliche-
rà la nuova norma del disastro ambientale, mentre il cosiddetto disastro inno-
minato troverà applicazione nel caso in cui il pericolo per la pubblica incolumità
sia derivato da un evento distruttivo che tuttavia non ha causato un danno
all’ambiente .
(19)
5. Conclusioni
A fronte dell’allarme sociale prodotto dai diffusi comportamenti illeciti in
campo ambientale era, dunque, ormai divenuta ineludibile la necessità di preve-
dere, nell’ambito del sistema penale, un insieme di norme omogenee che andas-
sero a tutelare l’ambiente.
Va evidenziato, in particolare, come i delitti d’inquinamento e disastro
ambientale possano interessare svariate forme di aggressione all’ambiente e
vadano a colpire anche condotte che solo formalmente appaiono aderenti a
prescrizioni normative. Tuttavia è necessaria un’attenta verifica dell’effettivo
nesso di causalità tra condotta ed evento dannoso.
La Corte di Cassazione infatti - nel corso delle diverse pronunce che si
sono susseguite in questi ultimi anni - ha rilevato come le nuove fattispecie
delittuose debbano essere inquadrate tra i reati di danno.
Tale caratteristica comporta sul piano processuale la necessità di uno scru-
poloso accertamento del nesso di causalità tra la condotta e l’evento ai fini della
contestazione, e ciò in modo particolare in presenza di comportamenti frazio-
nati nel tempo.
(19) Ad esempio, il caso oggetto proprio della pronuncia della Cassazione Penale n. 29901 del
2018 ha riguardato un procedimento nei confronti del Sindaco e del responsabile dell’ufficio
tecnico di un comune calabrese ai quali si contestava di non aver adottato alcuna iniziativa
idonea a fronteggiare il pericolo di crollo di due edifici totalmente abusivi alla base dei quali,
in tempi diversi, si erano aperte due voragini.
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