Page 51 - Rassegna 2020-1
P. 51
UNA LEADERSHIP “PROFONDA” E “COMPLESSA” PER GOVERNARE
LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE
Il leader è fortemente orientato a difendere la cultura organizzativa da possibili
deviazioni e viene ad assumere un ruolo di garante dei valori dell’organizzazione; inol-
tre agisce sempre in conformità alle norme e ai valori aziendali, stimolando tale atteg-
giamento anche nei follower, mediante adeguati incentivi, in modo che la cultura orga-
nizzativa ne sia consolidata.
Di ben diversa natura è la leadership trasformazionale . In essa il contesto ha
(8)
un peso rilevante ai fini dell’efficacia del leader, tuttavia può essere modificato, o addi-
rittura creato, dal leader stesso, grazie alla capacità di comunicare una visione e il
senso di una missione, di influenzare gli schemi cognitivi, di mettere in campo una
notevole forza realizzativa.
La leadership trasformazionale compendia in sé gli aspetti rilevanti di tutte le
teorizzazioni precedenti, di cui rappresenta al contempo sintesi e superamento.
Volendo effettuare un parallelismo con il più generale pensiero organizzativo, è possi-
bile ricondurre la teoria della leadership trasformazionale al filone della “strategic
choice” di Child (1972), che enfatizza il ruolo della scelta strategica del manager come
argine al condizionamento esercitato dalle “contingenze” ambientali.
L’ordine cronologico non è assoluto: le teorie “trait-based” sono proseguite sino
agli anni più recenti (anche se per lo più abbinano ai tratti altri fattori mediatori e
moderatori ), così come le teorie comportamentali , e situazionali . Senza dub-
(9)
(11)
(10)
bio nel nuovo millennio prevale l’attenzione al cambiamento e le teorie trasformazio-
nali e neo-carismatiche rappresentano gli approcci dominanti allo studio della leader-
ship. Un ruolo rilevante è rivestito dagli studi sulla leadership in ambienti complessi,
che considerano le multiple, simultanee e bidirezionali interazioni dinamiche leader-
followers-contesto ai vari livelli organizzativi e su vari ordini temporali .
(12)
Tra queste, la “leadership agile” di Giancotti (2008) interpreta il fenomeno
(13)
della leadership come una costruzione antropologica che affonda le radici nel passato
remoto, rispondendo alle esigenze operazionali e sociali delle società primitive di cac-
ciatori-raccoglitori, ed è dotata di futuro in quanto capace di correggere le ristrettezze
e gli astrattismi della prima modernità, ristabilendo il primato dell’etica sugli automa-
tismi tecnologici e sociali e creando quella corrispondenza tra natura e cultura che è
l’elemento portante dell’efficacia dell’azione collettiva.
(8) NANDLER & TUSHMAN, 1990.
(9) JUDGE, Piccolo and Kosalka, 2009.
(10) PODSAKOFF et al., 2006. CARSON et al., 2007.
(11) HANSEN et al., 2007; BLIGH, 2011.
(12) BALKUNDI et al., 2011; HANNAH et al., 2011.
(13) Si veda anche GIANCOTTI e SHAHARABANI, 2008.
49