Page 46 - Rassegna 2020-1
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DOTTRINA
approach to leadership, with the aim to improve the public system through ideas and points of view capable of
catching its complex dynamics and the great potential of its human capital, which actually is its engine. Hence,
it is essential to move first from human nature so as to type a way to gain leverage over collective actions and
redirect them towards an efficient and satisfactory state government. Therefore, the argument will start out by
focusing on two fundamental assumptions, which raise themselves from the following question: who are we really?
!
SOMMARIO: 1. Noi esseri umani: lanciamo uno sguardo…molto lontano. - 2. Le organiz-
zazioni pubbliche: uno sguardo da una prospettiva “complessa”. - 3. Linee
guida generali per il cambiamento profondo delle organizzazioni pubbliche:
leadership trasformazionale, approccio “complesso” e gestione del cambiamento.
- 4. Leadership trasformazionale e sistemi complessi. - 5. Per un nuovo paradigma.
- 6. Infine e al principio: la gestione del cambiamento.
1. Noi esseri umani: lanciamo uno sguardo… molto lontano
Siamo abituati a pensarci creature molto intelligenti e sofisticate, che
usano smartphone e ogni tipo di tecnologia. Guidiamo automobili sofisticate, rag-
giungiamo qualsiasi destinazione nel mondo in poche ore, siamo perennemente
connessi attraverso i social media, abbiamo un universo di informazioni a portata
di mano, possiamo continuamente disporre di computer potenti e molto altro.
Ma... da dove veniamo? Cerchiamo di capirlo attraverso l’utilizzo di una mac-
china del tempo immaginaria .
(1)
Se tornassimo indietro di duecento anni troveremmo un’economia essen-
zialmente agricola: la nostra ricchezza pro-capite, così come lo scambio di beni
e servizi, informazioni, idee, sarebbe centinaia di volte inferiore ai livelli attuali.
Se tornassimo indietro di diecimila anni e oltre, troveremmo un mondo
completamente diverso. In tutto il pianeta Terra ci sarebbero piccole bande
vaganti di cacciatori-raccoglitori: pochi individui per ogni territorio di caccia per
consentire la sostenibilità delle prede, un processo di caccia profondamente
cooperativo, per fare in modo da moltiplicarne l’efficacia e quindi massimizzare
le possibilità di sopravvivenza. Così, quei piccoli gruppi di umani, i cui membri
affrontavano una vita dura e pericolosa, difendendosi insieme dalle costanti
minacce e salvandosi a vicenda la vita, hanno sviluppato la più profonda rela-
zione concepibile di interdipendenza e fiducia tra esseri viventi, basata su affet-
tività ed emozioni, tramandandola e rafforzandola nei secoli sotto la spinta delle
pressioni evolutive.
Le stesse pressioni evolutive hanno portato allo sviluppo di modalità di
miglioramento dell’efficacia dell’azione collettiva: una modalità fondamentale è
(1) GIANCOTTI, 2018.
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