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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
Gli Stati Uniti dispongono di sistemi appositamente sviluppati per inter-
venire in ciascuna di queste tre fasi. Tali sistemi comprendono sensori per la
scoperta precoce, intercettori e poi chiaramente un sistema complesso di comu-
nicazione, comando e controllo.
Per quanto riguarda la fase di spinta è stata messa a punto dalla US Air
Force, l’Airborne Laser (ABL) - (figura 3), un laser aviotrasportato su di un
Boeing747 che ha già dato prova di buona efficacia e può essere utilizzato con-
tro tutti i missili balistici, a breve, medio e lungo raggio.
Un altro sistema messo a punto dagli USA è il Kynetic Energy interceptor, un
intercettore che può accelerare molto rapidamente per arrivare alla velocità
necessaria per raggiungere e contrastare il missile balistico quando questo si
trova ancora nella sua fase iniziale, quella di spinta di lancio.
figura 3
Per quanto riguarda il rilevamento dei missili balistici nella fase iniziale, gli
Stati Uniti, dispongono di satelliti, alcuni dei quali già operativi e altri in fase di
sviluppo, come lo SBIRS (Space Based Infrared System) - (figura 4).
Esso altro non è che un sensore a raggi infrarossi utilizzato per visualiz-
zare il lancio e dare quindi un allarme precoce dell’evento.
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