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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
6. USA, Russia e NATO: missili a confronto
Per quanto riguarda i sistemi a lungo raggio, dopo i notevoli sforzi, com-
piuti nel settore specifico che avevano portato gli americani allo schieramento
dei Pershing II e dei Cruise e i sovietici alla realizzazione degli SS-20 , non
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sembrava che le due Superpotenze, almeno a breve termine, fossero in grado di
conseguire sviluppi significativi.
Per quanto riguarda i sistemi a lungo raggio si registrava una certa prepon-
deranza russa. I sovietici infatti, disponevano di un buon numero di missili SS-
20 con testate nucleari e gittate superiori ai cinquemila chilometri. La NATO,
per contro, disponeva in questa specifica categoria, di sistemi americani
Pershing II e Cruise della portata di 1.800 e 2.250 chilometri.
A tali sistemi si dovevano aggiungere un numero limitato di mezzi francesi
basati a terra con gittata dell’ordine dei 3.500 chilometri.
Dal raffronto della gittata è possibile evincere che le armi russe potevano
colpire tutti i sistemi di teatro europei, inclusi quelli francesi e inglesi, rimanen-
do in parte invulnerabili ai sistemi occidentali dello stesso tipo. Pertanto, la
deterrenza rimaneva affidata solo ai sistemi strategici americani.
(8) Il Pershing è un missile balistico a medio raggio concepito nel 1958 per l’esercito americano,
trasportabile da vari aerei da trasporto.
Il suo compito principale era quello di consegnare una testata da sessanta o quattrocento
chilotoni (kt) a distanze tra i centocinquanta e gli ottocento chilometri. Tale missile è stato
sostituito, nel 1985, dal Pershing II con circa tremila chilometri di gittata che risulta molto
preciso grazie a un radar di ricerca finale.
Tale tipologia di missile non ha avuto ulteriore sviluppo perché il Trattato INF lo cancellò
appena iniziò il suo dispiegamento in Germania. Originariamente era montato su uno
scafo cingolato M474, ma a partire dal Pershing 1A, si decise di utilizzarne uno ruotato. Il
missile base era a due stadi, a propellente solido e armato di una testata nucleare da quat-
trocento chilotoni.
(9) Missile da crociera (italianizzazione dell’inglese cruise missile) è un missile che percorre una
traiettoria guidata. Diversamente dai missili balistici, che percorrono una traiettoria prefis-
sata. Il missile cruise possiede un motore che resta acceso per tutta la durata del volo e
delle ali che gli permettono di volare come un aeroplano e di controllare continuamente la
sua rotta.
Le versioni più recenti possiedono un sistema di guida basato sul GPS che conferisce loro
una grande accuratezza (possono colpire a meno di 1 metro di distanza dall’obiettivo).
(10) Missile costruito facendo ricorso a materiali compositi, l’SS-20 fu dotato di un sistema di
guida digitale e di uno giroscopico, il che, aggiunto ad un’avionica particolarmente avanzata
ed alla possibilità di essere lanciato da una piattaforma mobile, conferì a quest’arma la fama
di missile tattico definitivo.
L’SS-20 era caratterizzato da tre caratteristiche fondamentali: era un’arma balistica, era mobi-
le, e poteva portare testate multiple.
Nel 1979 fu testata anche una versione 3 modernizzata, la UTTKh. Questa mantenne le
caratteristiche generali delle versioni precedenti, ma grazie al miglioramento della strumen-
tazione e della piattaforma di lancio, poté migliorare significativamente le probabilità di riu-
scita dei lanci, la precisione delle testate ed incrementò la gittata massima che passò da cin-
quemila a settemila chilometri senza lederne la precisione.
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