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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE



                  Prospettandosi la possibilità della concreta realizzazione dello scudo con-
             tro i missili balistici, ambedue i blocchi contrapposti si orientavano con mag-
             giore impegno alla ricerca di sistemi nucleari strategici alternativi quali i missili
             “Cruise” a lungo e lunghissimo raggio e i bombardieri strategici con caratteri-
             stiche “Stealth” , la cui capacità di penetrazione nello spazio aereo nemico era
                           (11)
             notevolmente incrementata.


             7. Difesa anti-missile: il punto di situazione americano
                  Il sistema di difesa antimissile viene a volte confuso con lo “scudo spazia-
             le”.  Iniziativa,  quest’ultima  che  fu  presa  sotto  la  Presidenza  Reagan,  in  un
             momento di particolare tensione fra Occidente e blocco sovietico. La situazio-
             ne oggi è radicalmente cambiata e la principale differenza rispetto agli anni della
             Guerra Fredda, è che oggi, allo scontro prevale il dialogo.
                  La strategia statunitense per quanto riguarda la difesa missilistica è al cen-
             tro di vivaci dibattiti non solo all’estero ma persino in patria. C’è persino chi la
             ritiene inutile se non dannosa non foss’altro che per la difficile congiuntura eco-
             nomica che investe anche gli Stati Uniti.
                  Per avere una visione corretta della questione è importante inquadrarla nel
             contesto più ampio della sicurezza.
                  Rispetto al passato, lo scenario è oggi profondamente cambiato. Abbiamo
             di fronte una lunga serie di nuove sfide e di nuovi rischi per la sicurezza. Tali
             rischi sono principalmente connessi ai seguenti tre filoni di minaccia: prolifera-
             zione dei missili balistici e da crociera, cyberwarfare, operazioni di gruppi terrori-
             stici e organizzazioni estremiste.
                  Tutto ciò rende il concetto di deterrenza molto più complesso e articolato
             rispetto all’epoca della Guerra Fredda. Oggi, poiché una nuova serie di prota-
             gonisti domina la scena, per prima cosa è necessario ridefinire il concetto di
             deterrenza efficace.
                  Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda il fatto che molti Paesi stan-
             no sviluppando, per proprio conto, sistemi idonei a sfruttare i punti deboli delle
             strategie  difensive  tradizionalmente  adottate  in  Occidente.  In  ogni  caso,  il
             rischio maggiore è legato al fatto che sempre più Paesi e gruppi si stanno dotan-
             do di armi di distruzione di massa.
                  Negli anni Settanta pochissimi erano gli Stati in possesso di missili balistici
             e di armi nucleari, chimiche e biologiche.

             (11)  È detto velivolo stealth (dall’inglese, “furtivo”) o invisibile al radar, un aeroplano realizzato
                  con tecnologie che lo rendono impercettibile (o meglio: scarsamente percettibile) ai radar o
                  altri dispositivi di localizzazione (o persino alla vista).

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