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MISSILI: UN SISTEMA DI DETERRENZA FONDATO
SULLA CONTINUA RICERCA E SPERIMENTAZIONE
In figura 2 è riportato un prototipo di cannone laser.
figura 2
Le caratteristiche tecniche e le capacità intrinseche delle armi ad energia diret-
ta quali, ad esempio, quelle a laser e a fascio di particelle, avrebbero consentito di
disporre di sistemi d’arma non nucleari per la difesa contro le forze nucleari stra-
tegiche, di teatro e, probabilmente, convenzionali. Avrebbero, quindi, avuto un
peso determinante nello schieramento difensivo e rivestito un ruolo non trascura-
bile di dissuasione nei diversi settori operativi. Difatti, erano proprio queste armi
che, opportunamente basate nello spazio ad oltre cinquecento chilometri di altitu-
dine, consentivano di neutralizzare, durante la fase di lancio e di traiettoria balistica,
i vettori strategici di qualsiasi tipo. Il loro intervento poteva essere reso tempestivo
ed efficace mediante un appropriato sistema di satelliti di osservazione e di allar-
me, non facilmente raggiungibili dai satelliti “killer” . Oltre a questo ruolo nel set-
(7)
tore strategico, un sistema di difesa basato su armi a energia diretta poteva rivelarsi
efficace anche contro le forze missilistiche nucleari di teatro. Facevano eccezione
i missili Cruise, i quali, per il loro profilo di volo radente del tutto simile a quello
dei velivoli pilotati, rientravano nel contesto di una tradizionale difesa aerea.
(7) Sono satelliti il cui compito è quello di avvicinarsi agli apparecchi spaziali avversari e annien-
tarli tramite un’esplosione.
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