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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
3. I beni culturali nel diritto internazionale penale
Gli attacchi contro i beni culturali costituiscono violazioni gravi del diritto
internazionale umanitario, il diritto dei conflitti armati .
(24)
Nell’ambito di un conflitto, essi possono essere considerati crimini di
guerra e anche crimini contro l’umanità o atti di genocidio. Rientrano, cioè, in
quella ormai estesa categoria dei “crimini internazionali”, dei “crimes under inter-
national law” .
(25)
In questa materia possiamo constatare che si è verificata - negli ultimi ses-
sant’anni - una interessante e significativa evoluzione sia sul piano concettuale
sia su quello normativo, che qui più direttamente ci riguarda.
In secondo luogo, lo sviluppo del diritto internazionale penale ha portato
alla elaborazione di norme incriminatici specifiche negli statuti dei tribunali
internazionali, da quelli ad hoc alla Corte penale internazionale.
Infine, la giurisprudenza del Tribunale penale internazionale per l’ex
Jugoslavia è stata, in questo come in altri campi, particolarmente importante, e
ha contribuito in maniera significativa alla precisazione dei contorni dei crimini
e alla evoluzione dei concetti fondamentali.
Lo statuto del Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia, giurisdizione
(24) In argomento la letteratura è ormai molto ricca di testi. Mi limito a segnalare alcune opere
generali, nelle quali sono anche indicati numerosi riferimenti bibliografici: C. ROUSSEAU, Le
droit des conflits armés, Paris, 1983; A. MARAZZI, Nozioni di diritto bellico, Torino, 1989; H. MC
COUBREY, International Humanitarian Law, Aldershot, 1998; L. C. GREEN, The Contemporary
Law of Armed Conflict, Manchester, 2000; V. HAROUEL, BURELOUP, Traité de droit humanitaire,
Paris 2005; D. FLECK (Ed.), The Handbook of Humanitarian Law in Armed Conflict, Oxford,
2008; E. DAVID, Principes de droit des conflits armés, Bruxelles, 2008; R. KOLB, R. HYDE, An
Introduction to the International Law of Armed Conflicts, Oxford Portland Oregon, 2008; D.
THÜRER, International Humanitarian Law: Theory, Practice, Context, The Hague, 2011; M.
BETTATI, Droit humanitaire, Paris, 2012; J. CROWE, K. WESTON SCHEUBER, Principles of
International Humanitarian Law, Cheltenham Northampton, 2013; R. KOLB, Advanced
Introduction to International Humanitarian Law, Cheltenham Northampton, 2014; E. CRAWFORD,
A. PERT, International Humanitarian Law, Cambridge, 2015; N. MLEZER, International
Humanitarian Law. A Comprehensive Introduction, Geneva, 2016; N. RONZITTI, Diritto internazio-
nale dei conflitti armati, Torino, 2017; A. ANNONI, F. SALERNO, La tutela internazionale della perso-
na nei conflitti armati, Bari, 2019; M. SASSOLI, International Humanitarian Law. Rules, Controversies,
and Solutions to Problems Arising in Warfare, Cheltenham Northampton, 2019.
(25) Cfr. G. SPERDUTI, Crimini internazionali, in ENCICLOPEDIA DEL DIRITTO, vol. XI, 1962, pag.
337; S. GLASER, Droit international pénal conventionnel, Bruxelles, 1970-78; H. H. JESCHECK,
International Crimes, in ENCYCLOPEDIA OF PUBLIC INTERNATIONAL LAW, vol. 8, 1986, pag. 332;
N. RONZITTI, Crimini internazionali, in ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, vol. X, 1988; F.
FRANCIONI, Crimini internazionali, in DIGESTO DELLE DISCIPLINE PUBBLICISTICHE, vol. IV,
1989, pag. 464; M. C. BASSIOUNI, Crimes Against Humanity in International Criminal Law, The
Hague/London/Boston, 1999; A. CASSESE, International Criminal Law, Oxford, 2003 (tradu-
zione italiana della prima parte, a cura di S. CANNATA, con il titolo Lineamenti di diritto interna-
zionale penale, 1. Diritto sostanziale, Bologna, 2005); S. ZAPPALA’, La giustizia penale internazionale,
Bologna, 2005; H. ASCENSIO, E. DECAUX, A. PELLET, Droit international pénal, Paris, 2012; G.
WERLE, Principles of International Criminal Law, Cambridge, 2014; E. GREPPI, I crimini, cit.; A.
CLAPHAM, P. GAETA, op. cit.
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