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ECO AMBIENTE



                  La questione si complica nella lettura coordinata delle suddette normative
             con il DPR n. 227/2011, il quale ha previsto una “Semplificazione della docu-
             mentazione di impatto acustico”; il comma 1 dell’articolo di che trattasi dispone
             che “Sono escluse dall’obbligo di presentare la documentazione di cui all’arti-
             colo 8, commi … 4, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, le attività a bassa rumo-
             rosità elencate nell’Allegato B, fatta eccezione per l’esercizio di ristoranti, piz-
             zerie, trattorie, bar, mense, attività ricreative, agroturistiche, culturali e di spet-
             tacolo, sale da gioco, palestre, stabilimenti balneari che utilizzino impianti di dif-
             fusione  sonora  ovvero  svolgano  manifestazioni  ed  eventi  con  diffusione  di
             musica o utilizzo di strumenti musicali. In tali casi è fatto obbligo di predisporre
             adeguata documentazione di previsione di impatto acustico ai sensi dell’articolo
             8, comma 2, della legge 26 ottobre 1995, n. 447…”.
                  Nel citato Allegato B rientrano diverse attività che potenzialmente hanno
             significatività in materia di inquinamento acustico.
                  Fin qui tutto chiaro; tuttavia, le indicazioni del successivo comma 2, che
             dispone “Per le attività diverse da quelle indicate nel comma 1 le cui emissioni
             di rumore non siano superiori ai limiti stabiliti dal documento di classificazione
             acustica del territorio comunale di riferimento ovvero, ove questo non sia stato
             adottato,  ai  limiti  individuati  dal  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
             Ministri in data 14 novembre 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280
             del 1° dicembre 1997, la documentazione di cui all’articolo 8, commi … 4, della
             legge 26 ottobre 1995, n. 447, può essere resa mediante dichiarazione sostituti-
             va dell’atto di notorietà ai sensi dell’articolo 8, comma 5, della legge 26 ottobre
             1995, n. 447”, aggiungono confusione.
                  Le perplessità sorgono in merito alla documentazione ex art. 8, comma 4,
             L. n. 447/1995 (previsione di impatto acustico) che può essere sostituita dalla
             dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 8, comma 5, della citata legge.
                  Il predetto comma 5 dispone che “La documentazione di cui ai commi …
             4 è resa sulla base dei criteri stabiliti ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera l),
             con le modalità di cui al DPR 28 dicembre 2000, n. 445”.
                  I criteri richiamati devono essere fissati dalla Regione così come disposto
             dall’art. 4, comma 1, let. l) della legge quadro sull’inquinamento acustico.
                  Essenzialmente, ci si pone i seguenti quesiti:
                  ➣ la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 8, comma 5, della
             L. n. 447/1995 può essere rilasciata anche in assenza della documentazione di
             previsione di impatto acustico ex art. 8, comma 4, della citata legge? Ovvero
             l’impresa deve essere comunque in possesso della documentazione di previsio-
             ne di impatto acustico?


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