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IL RUOLO DELL’ASSISTENZA SANITARIA NEI MILITARI IMPEGNATI ALL’ESTERO



               179/1988, ha introdotto nella legislazione italiana il cosiddetto “sistema misto”
               in base al quale il sistema tabellare resta in vigore, con il principio della presun-
               zione legale d’origine, ma è affiancato dalla possibilità per l’assicurato di poter
               dimostrare che eventuali ulteriori malattie non inserite nelle tabelle, possano
               comunque avere un’origine professionale, ossia derivare da un’esposizione lavo-
               rativa .
                     (16)
                     Per le tali caratteristiche, il sistema delle malattie professionali viene per-
               tanto definito come “sistema aperto”, ossia le tabelle possono essere continua-
               mente  aggiornate  ogni  qual  volta  venga  dimostrato  il  nesso  di  causalità  tra
               un’esposizione ambientale legata ad una professione e una determinata nuova
               patologia.


               6. Le cure “sul campo”
                     Importante  “terreno”  su  cui  si  confronta  ed  agisce  la  sanità  militare  è
               costituito sicuramente dai territori stessi di missione, intesi anche come i possi-
               bili luoghi dove può avvenire un evento inatteso, un incidente, una catastrofe,
               sino alla guerra vera e propria. La sanità militare, quindi, deve adattarsi all’am-
               biente della missione per assicurare le cure necessarie ai militari coinvolti.
                     L’ambiente ostile dove si svolgono le operazioni militari necessita di una
               capacità di adattamento tipica della medicina da campo; l’identificazione delle
               priorità caratterizza la medicina d’urgenza, la presa in carico sanitaria di un gran
               numero di vittime deve tenere conto della medicina di massa, e il concetto di
               vittima inteso nella sua globalità è peculiare della medicina globale. Occorre
               partire da una pianificazione preventiva applicabile sul campo tipica della medi-
               cina di dottrina, mantenendo una gerarchia dei compiti e un’essenzialità dei trat-
               tamenti caratteristici della medicina di guerra . Sono dunque numerosissime e
                                                           (17)
               peculiari le caratteristiche tipiche della sanità militare nei territori di missione.
                     Gli strumenti operativi che caratterizzano la sanità militare applicata alle
               catastrofi sono principalmente tre:
                     - la strategia, ossia l’arte di ideare i piani di emergenza, che coinvolge ope-
               ratori esperti e prevede una preliminare attenta analisi dei rischi;
                     - la logistica, ossia l’insieme di personale, mezzi e materiali finalizzato alla
               realizzazione dei piani in considerazione delle tipologie di evento e di ambiente
               operativo, della durata delle operazioni e della relativa autonomia degli operato-
               ri coinvolti;


               (16)  https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prestazioni/malattia-professionale.html.
               (17)  Dall’opuscolo:  ‘La  Medicina  delle  Grandi  Emergenze  e  delle  Catastrofi’  (AREU  118  -  Regione
                     Lombardia).

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