Page 55 - Rassegna 2020-1-Inserto
P. 55
IL RUOLO DELL’ASSISTENZA SANITARIA NEI MILITARI IMPEGNATI ALL’ESTERO
La profilassi farmacologica è considerata una misura di prevenzione prima-
ria “passiva”, ossia consiste nel fornire direttamente all’organismo umano “l’an-
tidoto” all’infezione, ovvero la terapia farmacologica che contrasta ab initio la dif-
fusione della malattia nel caso in cui il militare si trovi esposto al suo relativo
patogeno (es. profilassi anti-malarica, da effettuarsi prima della partenza per i ter-
ritori a rischio, per tutto il soggiorno e per alcune settimane dal ritorno).
La conoscenza della diffusività dei patogeni nei diversi Paesi del mondo
consente quindi di poter attuare le idonee misure di prevenzione primaria, ossia
le vaccinazioni e la profilassi farmacologica, già dal momento del reclutamento
del militare e prima della sua partenza per il territorio di missione.
Il Ministero della Salute elenca quali sono le principali vaccinazioni dispo-
nibili e i Paesi del mondo in cui è obbligatorio effettuarle . Le vaccinazioni
(13)
raccomandate per i militari impegnati all’estero, in considerazione del territorio
di missione dove verranno impiegati, comprendono la vaccinazione per la feb-
bre tifoide (vaccino per via orale, durata sei mesi - due anni; vaccino per via
intramuscolare, durata due anni), vaccinazione anti-colerica (vaccino per via
orale, durata sei mesi - due anni), vaccinazione anti-epatite A (vaccino per via
intramuscolare, durata dieci anni), vaccinazione anti-febbre gialla (vaccino per
via intramuscolare, durata da dieci anni a tutta la vita), vaccinazione anti-menin-
gococco tetravalente (A, C,W135 e Y) e anti-meningococco B (vaccino per via
sottocutanea/intramuscolare, durata dieci anni).
La conoscenza della diffusione delle malattie infettive e tropicali nei vari
territori di missione consente pertanto di poter attuare nei militari impegnati le
relative misure di prevenzione primaria e secondaria, già al momento del reclu-
tamento e prima della partenza, nonché di poter attuare i necessari trattamenti
sanitari nei militari o nella popolazione civile che dovessero contrarre la malat-
tia. La sanità militare, nel fronteggiare le malattie infettive e tropicali, trova dun-
que le sue principali risorse nell’Epidemiologia, nell’Igiene e Sanità Pubblica e
nelle pratiche della vaccinazione e della profilassi farmacologica.
5. L’ambiente di missione e le malattie professionali
L’ambiente di missione è certamente un ulteriore importante fattore da
tenere presente nell’analisi dei rischi per l’attività della sanità militare. Tra i pos-
sibili rischi relati all’ambiente vi è sicuramente il già menzionato e dettagliata-
mente analizzato rischio infettivo, relato alla presenza di specifici agenti micro-
biologici nei diversi Paesi del mondo.
(13) http://www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioContenutiMalattieInfettive.jsp?lin-
gua=italiano&id=645&area=Malattie%20infettive&menu=viaggiatori.
53