Page 52 - Rassegna 2020-1-Inserto
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L’IMPEGNO ALL’ESTERO DELL’ARMA DEI CARABINIERI



                  La prevenzione è essenziale: controllo delle condizioni igieniche (circuito
             oro-fecale di trasmissione), controllo delle mense, delle acque e degli alimenti,
             ed evitare il consumo di verdure fresche e cibi crudi.






























                                       Incidenza della febbre tifoide
                                    Da Mogasale et al., Lancet Glob Health 2014


                  La febbre tifoide
                  La febbre tifoide è una malattia sistemica provocata dai batteri Gram-
             negativi del sierotipo typhi di Salmonella enterica (S. typhi) .
                                                                      (9)
                  Il periodo di incubazione è solitamente di otto-quattordici giorni dal
             contagio  (cibi  o  acque  contaminate).  L’esordio  è  graduale,  alla  sindrome
             diarroica, talvolta molto intensa e complicata da rettorragia e/o mucorrea,
             possono  associarsi  febbre,  cefalea,  artralgie,  faringite,  anoressia  e  dolori
             addominali.
                  La diagnosi è clinica e viene confermata dagli esami colturali delle feci.
             La terapia prevede l’utilizzo di fluidi e di antibiotici, quali ceftriaxone, cloram-
             fenicolo, ciprofloxacina o azitromicina.
                  Senza antibiotici, la mortalità è circa del dodici per cento; con un’imme-
             diata terapia, il tasso di mortalità scende all’uno per cento.


             (9)  https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-infettive/bacilli-gram-negati-
                  vi/febbre-tifoide.

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