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IL RUOLO DELL’ASSISTENZA SANITARIA NEI MILITARI IMPEGNATI ALL’ESTERO



                     L’epatite virale A
                     L’epatite virale A è una patologia causata da un virus a RNA trasmesso per
               via oro-fecale responsabile di una forma di epatite acuta associata a sintomi
               sistemici quali astenia, anoressia, malessere, e ittero . Raramente può essere
                                                                  (10)
               responsabile  di  forme  di  epatite  fulminante  e  decesso.  Si  manifesta  sempre
               come patologia acuta e non evolve mai in forme di epatite cronica. La diagnosi
               viene effettuata tramite test anticorpale sierologico. Il trattamento è di suppor-
               to. La vaccinazione o una eventuale pregressa infezione costituiscono la moda-
               lità di prevenzione per la trasmissione della malattia.

                     La febbre gialla
                     La febbre gialla è una malattia infettiva acuta provocata da un virus apparte-
               nente al genere Flavivirus che si trasmette attraverso la puntura di zanzare Aedes .
                                                                                         (11)
                     La  trasmissione  può  avvenire  ad  altitudini  fino  a  2.300  metri.
               L’incubazione è di tre-sei giorni. Nella maggior parte dei casi si tratta di forme
               lievi, tuttavia il dieci-venti per cento dei casi si presenta in forma grave, in cui
               alla febbre si associano dolori addominali e segni clinici di insufficienza d’orga-
               no: ittero (causato da una forma di epatite acuta), proteinuria, oliguria, acidosi,
               diatesi emorragica (ematemesi ed altre emorragie), deficit neurologico (delirio,
               convulsioni, coma) e shock. La fase tossica è fatale nel circa il venti per cento dei
               casi, rendendo il tasso di mortalità generale per la malattia del tre per cento;
               durante le epidemie gravi la mortalità può superare il cinquanta per cento. Non
               vi è una terapia specifica: i malati devono essere ospedalizzati per le terapie di
               supporto, talvolta nelle terapie intensive. Il vaccino è in grado di prevenire la
               malattia per le persone che transitano nei Paesi a rischio.

                     La malaria
                     La malaria è una parassitosi provocata da protozoi del genere Plasmodium
               che si trasmette attraverso la puntura di zanzare del genere Anopheles, e preve-
               de un ciclo di replicazione nella zanzara prima dell’infezione nell’uomo. Non è
               possibile un contagio iter-umano diretto della malattia. L’incubazione è di circa
               dieci-quindici giorni dall’inoculazione del protozoo da parte della zanzara. La
               sintomatologia comprende febbre (che può essere periodica), brividi, sudora-
               zione, anemia emolitica e splenomegalia .
                                                      (12)
               (10)  https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-del-fegato-e-delle-vie-
                     biliari/epatite/epatite-a,-acuta.
               (11)  http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=214&area=Malattie_tra-
                     smesse_da_vettori.
               (12)  https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-infettive/protozoi-extraintesti-
                     nali/malaria.

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