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PROCEDURE D’INDAGINE INTERNE ALLE NAZIONI UNITE
NELL’AMBITO DELLE MISSIONI DI PEACEKEEPING. IL CASO DI MINUSMA
L’Host State può quindi svolgere indagini tramite il proprio apparato giu-
diziario e di polizia al fine di ricostruire i fatti; anzi, a ben vedere, come si dirà
oltre (v. 6. b.), determinate attività, come quelle tecniche o forensi (per esempio
l’autopsia di un soggetto maliano), non potranno essere svolte che dal Host State,
unico soggetto titolare dei poteri necessari per disporle.
Per completezza di esposizione, occorre soggiungere che se gli accerta-
menti svolti dal Host State si concludono con la messa in evidenza di elementi
che porterebbero ordinariamente all’incriminazione di personale UN, esso deve
interloquire con il SRSG per poter procedere contro l’interessato in sede pro-
cessuale (Art. 51 SOFA). Il SRSG deve prendere in considerazione le risultan-
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ze delle indagini svolte dal Host State per valutare la richiesta e se egli concluderà
nel senso che i fatti sono maturati nell’ambito dello svolgimento di attività di
servizio, la messa a disposizione non avverrà e per perseguire il reato si dovran-
no quindi seguire le procedure che saranno illustrate più avanti (vds. § 7).
Al contrario, l’Host State potrà processare il soggetto in questione, pur assi-
curando alle UN il rispetto di tutte le garanzie tipiche di un giusto processo.
Il punto é di particolare rilevanza, perché mentre il personale militare facente
parte della componente militare della Missione é soggetto all’esclusiva giurisdi-
zione del TCC (in nessun caso potrà quindi essere processato dal Host State),
(10)
quello civile o anche militare ma non facente parte della Force potrebbe invece
subire un processo da parte del Host State. Conseguentemente il personale
dell’Arma dei Carabinieri effettivo alla missione, essendo parte della compo-
nente UNPOL, non gode di una copertura giuridica completa (come invece
quello dell’Esercito, effettivo alla Force), ma solo funzionale .
(11)
di oggetti connessi con un reato. La consegna di tali elementi può, tuttavia, essere soggetta alla
loro restituzione nei termini specificati dall’autorità che li consegna. Ciascuna parte notifica
all’altra la disposizione di qualsiasi caso nelle cui risultanze l’altra può avere un interesse o in
cui si è verificato un trasferimento di custodia ai sensi dei paragrafi da 44 a 46”).
(9) Art. 51 (a) SOFA: “If the accused person is a member of the civilian component or a civilian member of the
military component, the Special Representative shall conduct any necessary supplementary inquiry and then agree
with the Government whether or not criminal proceedings should be instituted”, (traduzione: se la persona
accusata è un membro della componente civile o un membro civile della componente militare, il
Rappresentante Speciale condurrà ogni necessaria indagine suppletiva e successivamente si con-
fronterà con il Governo sulla possibilità o l’impossibilità di avviare un procedimento penale).
(10) Art. 51 (b) SOFA: “Military members of the military component of MINUSMA shall be subject to the
exclusive jurisdiction of their respective participating States in respect of any criminal offences which may be
committed in Mali”, (traduzione: i membri militari della componente militare di MINUSMA
sono soggetti alla giurisdizione esclusiva dei loro rispettivi Stati partecipanti per ogni tipo di
fatto di rilevanza penale commesso in Mali).
(11) Si immagini il caso di un Carabiniere effettivo alla componente UNPOL di MINUSMA che,
mentre si reca a comprare dei generi alimentari guidando una vettura UN, incorre in un inci-
dente stradale a seguito del quale decede un cittadino Maliano. Ebbene, in tal caso il
Carabiniere non godrebbe di alcuna immunità, potrebbe essere processato in Mali ed addi-
rittura potrebbe scontare la pena nelle carceri Maliane.
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