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LA PROTEZIONE DEI CIVILI NELLE MISSIONI DI PACE



                     Nel 1999, UNAMSIL  è stata la prima PKO incaricata di intraprendere le
                                         (77)
               azioni necessarie per offrire protezione ai civili sotto un’imminente minaccia di
               violenza fisica . Lo stesso anno, la prima risoluzione tematica dell’UNSC sulla
                             (78)
               POC nei conflitti armati  ha sottolineato la necessità di affrontare le radici pro-
                                      (79)
               fonde degli stessi, compresa quella della disuguaglianza di genere, per rafforzare la
               POC a lungo termine. Da allora, cadenzate risoluzioni dell’UNSC hanno ulterior-
               mente definito il ruolo del peacekeeping nella POC e i vari compiti assegnati che vi
               contribuiscono. Quando stabilisce il mandato della POC per la maggior parte
               delle PKO, l’UNSC ha anche coerentemente autorizzato tali operazioni a utilizza-
               re “tutti i mezzi necessari” o “tutte le azioni necessarie”, fino a includere l’uso
               della forza letale, per applicare il mandato. Con mandato POC le PKOs devono
               proteggere i civili, in particolare quelli in pericolo imminente di violenza fisica .
                                                                                         (80)
               Per adempiere il loro mandato POC, le PKOs sono autorizzate a fornire prote-
               zione  fisica  diretta,  anche  attraverso  l’uso  di  forza  in  determinate  condizioni.
               Quindi, il mandato POC per le componenti civili, militari e di polizia nelle PKOs
               dell’ONU è definito come “tutti i mezzi necessari, fino all’utilizzo della forza leta-
               le, volti a prevenire o rispondere alle minacce di violenza fisica contro i civili, nel-
               l’ambito delle capacità e delle aree operative e senza pregiudizio per la responsa-
               bilità del governo ospitante” , laddove per “civile” s’intende quello individuato
                                          (81)
               dal DIU a partire dal 1977 e per minaccia tutti gli atti o le situazioni ostili che pos-
               sono condurre alla morte o a lesioni corporali gravi, inclusa la violenza sessuale.
                     Il mandato POC è guidato da un gruppo di principi legali e pratici, ed è
               radicato nella Carta ONU e nel diritto internazionale. I principi guida, specifici
               e interconnessi tra loro, si applicano a tutte le missioni con mandati POC:
                     1. base di diritto internazionale: i mandati POC sono manifestazione della
               determinazione della CI di prevenire le più gravi violazioni di DIU, DIDU,
               DIR  e delle prassi discendenti;
                    (82)
                     2. mandato prioritario: in tutte le missioni incaricate di garantire la POC,
               essa deve avere la priorità nelle decisioni riguardanti l’assegnazione e l’uso delle
               capacità e delle risorse disponibili per l’attuazione dei mandati ;
                                                                            (83)
               (77)  United Nations Mission in Sierra Leone, Missione delle Nazioni Unite in Sierra Leone.
               (78)  Risoluzione UNAMISIL, S/RES/1270, 1999, para. 14.
               (79)  Cit., Protection of  civilians in armed conflict, UNSC Res. n. S/RES/1265, 1999, para. 6 premessa.
               (80)  United Nations Peacekeeping Operations, S/RES/2086, 2013, para. 8, “Protect civilians, particularly
                     those under imminent threat of  physical violence”.
               (81)  …all necessary means, up to and including the use of  deadly force, aimed at preventing or responding to thre-
                     ats of  physical violence against civilians, within capabilities and areas of  operations, and without prejudice
                     to the responsibility of  the host government, in DPET/PBPS, Policy on The Protection of  Civilians in
                     United Nations Peacekeeping, UN DPKO/DFS, New York (US-NY), 2015-17, para. 13.
               (82)  Diritto internazionale del rifugiato, International Refugee Law (DIR/IRL).
               (83)  Cit., Protection of  civilians in armed conflict, S/RES/1894, 2009, para. 19.

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