Page 15 - Rassegna 2020-1-Inserto
P. 15
LA PROTEZIONE DEI CIVILI NELLE MISSIONI DI PACE
Ma la POC non è ancora riconosciuta come core business, bensì essa è vista
come una delle tre criticità fondamentali e come un problema , ma senza, di
(35)
fatto, individuarne la soluzione.
Il Supplement viene chiuso con un iniziale accenno a un approccio inte-
(36)
grato delle PSO e con l’invito a procedere coraggiosamente (quasi a voler uscire
dall’acquitrino ove il sistema di peacekeeping ONU si era impantanato).
Viene quindi intrapresa una strada di riforma delle PKOs di pari passo
con l’apertura alle organizzazioni regionali che svolgono il mandato per conto
dell’ONU, segnando in quel quadriennio (1995-99) un consistente calo d’impe-
gno ONU in PSOs cui si contrappone un’incrementata presenza di attori regio-
nali. Non erano quindi le PSOs in crisi ma il metodo ONU .
(37)
Nel 1999, forte delle traumatiche esperienze della prima metà del decen-
nio, l’ONU ritorna a trattare il rapporto tra DIU e DIDU e la questione della
protezione dei civili. L’UNSC associa DIU e DIDU in un’unica entità , pro-
(38)
(39)
ponendoli ripetutamente collegati. A seguito di tale statement, l’UNSG fornisce
una risposta articolata nella quale finalmente la POC viene accostata chia-
(40)
(41)
ramente alle PKOs che devono essere multidisciplinari e omnicomprensive per
migliorare la protezione dei civili nell’ambito di una migliore integrazione tra
DIDU e DIU . Tra i due documenti citati esce il bollettino dell’UNSG che,
(43)
(42)
nel cinquantesimo anniversario delle quattro convenzioni di Ginevra, afferma
che i peacekeepers dovranno applicare i fondamentali principi del DIU quando si
trovino in un conflitto armato, ivi inclusa una perentoria protezione dei civili .
(44)
Immediatamente dopo anche l’UNSC ritornerà sull’argomento della POC nei
conflitti armati riconoscendo la necessità di PKOs con mandati che riguardi-
(45)
no maggiormente l’impatto negativo dei conflitti sui civili , specie di categorie
(46)
(35) Civilians are the main victims and often the main targets. Ivi, para. 12.
(36) The changed face of conflict today requires us to be perceptive, adaptive, creative and courageous, and to
address simultaneously the immediate as well as the root causes of conflict, which all too often lie in the absen-
ce of economic opportunities and social inequities. Perhaps above all it requires a deeper commitment to coo-
peration and true multilateralism than humanity has ever achieved before. Ivi, para. 103.
(37) J. COULON, M. LIÉGEOIS, cit., pag. 15.
(38) Statement by the President of the Security Council. Protection of civilians in armed conflict,
S/PRST/1999/6, 1999.
(39) “International humanitarian and human rights law”, ivi.
(40) Report of the Secretary-General to the Security Council on the protection of civilians in armed conflict,
S/1999/957, 1999.
(41) Ivi, para. 57.
(42) Ivi, para. 59.
(43) Observance by United Nations forces of international humanitarian law, ST/SGB/1999/13, 1999.
(44) Ivi, para. 5.2, “civilians shall enjoy the protection afforded by this section …omissis…”.
(45) Protection of civilians in armed conflict, UNSC Res. n. S/RES/1265, 1999.
(46) Ivi, para. 11.
13