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L’IMPEGNO ALL’ESTERO DELL’ARMA DEI CARABINIERI



                  From the task of  alleviating unnecessary suffering to civilians, in their status of  non-combatants,
             to the expansion of  the concept of  civilian protection in fields like gender equality, child protection, freedom
             of  movement, harmful spread of  weapons and mines, security in a broad sense, local security forces assi-
             stance and instilling legality while supporting reconstruction process of  local institutions.
                  What could be the future evolution of  the protection of  civilians? Protection from famine, too?
             From pandemics? Some recent indications seem to point the way  .
                                                           (*)
                                             !

             SOMMARIO:1. Introduzione. - 2. Nascita ed evoluzione della protezione dei civili. - 3. La
                      protezione dei civili nelle missioni ONU. - 4. La protezione dei civili nelle
                      missioni delle Organizzazioni regionali. - 5. Conclusioni.


             1. Introduzione
                  Le missioni di mantenimento della pace e il loro progressivo orientamento
             verso la questione della protezione dei civili è un argomento apparentemente di faci-
             le approccio e semplice comprensione ma, salendo oltre il livello tattico e operativo,
             si presenta invece articolato e complesso, frutto di una non facile evoluzione.
                  La protezione dei civili e il mantenimento della pace sono due tra le mis-
             sioni più importanti dell’Arma dei Carabinieri, nata nel 1814 [p]er ricondurre, e
             assicurare viemaggiormente il buon ordine, e la pubblica tranquillità, che le pas-
             sate disgustose vicende hanno non poco turbata (Regie Patenti, 13 luglio 1814).
             Tra i compiti sin da subito elencati aveva la tutela delle classi più deboli della
             popolazione civile, quali vedove e orfani. In poco più di due secoli di storia
             peraltro sono state innumerevoli le missioni fuori dal territorio nazionale della
             “Benemerita”, antesignana già dal 1855 (in Crimea) di quelle che si sarebbero
             poi chiamate missioni di supporto alla pace. Missioni in cui l’Arma ha avuto compiti
             più disparati, dal mantenimento della sicurezza pubblica alla ricostituzione delle
             forze locali di polizia, disimpiegando già nel 1897 a Creta un mandato di pro-
             tezione delle popolazioni civili.
                  Obiettivo del lavoro è quello d’inquadrare la tematica evidenziandone l’evolu-
             zione dalle origini ai giorni nostri, attraverso le principali tappe della sua pur breve
             storia (meno di sette decenni) per poi analizzare più nel dettaglio l’approccio strate-
             gico e operativo da parte dei tre principali attori d’interesse (organizzazioni non più
             esistenti o di cui l’Italia non è parte non sono state prese in considerazione). La tesi
             è stata realizzata rintracciando, studiando e mettendo a sistema i più noti e impor-
             tanti documenti dottrinali in materia, oltre che i trattati, le risoluzioni, gli studi, i con-
             cetti, le linee guida e altri documenti provenienti da ONU, NATO e UE.


             (*)  See Secretary-General's Appeal for Global Ceasefire dated March 23th, 2020.

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