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LA PROTEZIONE DEI CIVILI NELLE MISSIONI DI PACE



               morti e feriti nei teatri di crisi appartiene alla categoria dei civili e ha subito
               lesioni da arma da fuoco. Per quasi dieci anni non vi sono sostanziali cambia-
               menti nel concetto di POC, sebbene l’argomento venga trattato dagli organi
               dell’ONU con una certa frequenza . Quindi, verosimilmente innescata dagli
                                                  (58)
               esiti della conferenza di Kigali , organizzata proprio dal governo del Rwanda
                                             (59)
               in occasione del ventennale del genocidio, si registra una ripresa delle attività dei
               vertici ONU sull’argomento POC che si evolve tra il 2015 e il 2017 attraverso
               tre documenti . La POC, intesa sempre come difesa delle persone da pericoli
                             (60)
               imminenti anche eventualmente usando la forza, diventa chiaramente l’obbligo
               principale dell’attività di supporto alla pace dell’ONU su tutta l’area di opera-
               zioni, richiede proattività ed efficacia . Si avvale anche di strategie non armate
                                                   (61)
               e si deve basare su mandati chiari e realistici.


               3. La protezione dei civili nelle missioni ONU
                     Il  primo  concetto  operativo  sulla  POC  nelle  PKO  dell’ONU  è  stato
               edito nel 2010  dal Segretariato delle Nazioni Unite in risposta a specifica
                              (62)
               richiesta del Comitato speciale  per le PKO  e dell’UNSC , riconoscendo
                                                                           (65)
                                             (63)
                                                            (64)
               (58)  Quelle trovate nei lavori preparatori del presente documento: Protection of  civilians in armed con-
                     flict, S/RES/1738/2006; Protection of  civilians in armed conflict Aide Memoire, S/PRST/2009/1;
                     Report of  the Secretary-General on the protection of  civilians in armed conflict, S/2009/277; Protection
                     of  civilians in armed conflict, S/RES/1894/2009; Report of  the Secretary-General on the protection of
                     civilians in armed conflict, S/2010/579; Protection of  civilians in armed conflict, S/PV.6427/2010;
                     Protection of  civilians in armed conflict, S/PV.6531/2011; Protection of  civilians in armed conflict,
                     S/RES/2175/2014; Protection of  civilians in armed conflict, S/RES/2222/2015; Protection of  civi-
                     lians in armed conflict, S/RES/2286/2016.
               (59)  Kigali International Conference on the Protection of  Civilians, 28-29 maggio 2015 (cfr.: civilianpro-
                     tection.rw). Ha visto partecipare rappresentanti degli Stati maggiori contributori nelle PSOs
                     ONU, tra cui l’Italia. Non si è tenuta sotto il patronato dell’ONU ma le conclusioni vengono
                     espressamente citate in diversi documenti quali Kigali principles (es.: S/2016/447, S/2017/414,
                     S/PV.7918, S/PV.7938, S/PV.7947, S/PV.7951, S/PV.7991, A/72/19).
               (60)  1. Uniting our strengths for peace: politics, partnerships, and people. Report of  the high-level independent
                     panel on United Nations peace operations, UNSG, 2015.
                                                                     th
                     2. Report of  the International Law Commission on the work of  its 67  session, A/CN.4/689, 2016.
                     3. Report of  the Secretary-General on the protection of  civilians in armed conflict, S/2017/414, 2017
               (61)  Uniting our strengths for peace, cit.
               (62)  Sebbene del primo documento del 2010 non se ne trovi traccia sulle banche dati aperte poi-
                     ché abrogata e sostituita da una versione successiva.
               (63)  Lo “Special Committee on Peace-keeping Operations of  the United Nations” è stato costituito il 18
                     febbraio 1965 con risoluzione n. A/RES/2006(XIX) dell’Assemblea Generale con l’incarico
                     di revisionare completamente tutte le questioni relative peacekeeping. Lo dirige il Presidente
                     della stessa Assemblea. Ha il compito d’intraprendere una revisione completa dell’intera que-
                     stione delle PKO in tutti i suoi aspetti, comprese le difficoltà finanziarie.
               (64)  Report of  the Special Committee on Peacekeeping Operations and its Working Group, A/63/19, 2009.
               (65)  Protection of  civilians in armed conflict, S/RES/1894, 2009.

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