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L’ABUSO D’UFFICIO TRA DIRITTO E RAGIONE
regolamento inerenti la disciplina di forme, procedure e requisiti imposti per
l’esercizio della funzione o del servizio stesso».
Selezionando all’interno di leggi e di regolamenti soltanto quelli che, oltre
ad essere formalmente dati, lavorino all’unisono con la contestualizzazione in
cui opera il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio si potrebbe
ottenere una stabilizzazione della disposizione in sede ermeneutica.
7. Le ‘coordinate’ del formante giurisprudenziale
L’ermeneutica dottrinale dell’«abuso d’ufficio» ci ricorda il ruolo di «resi-
stenza critica - e più che critica - a tutti i poteri di appropriazione dogmatici e
ingiusti» rivendicato all’Accademia e, segnatamente, il «contropotere critico»
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esercitato della Scienza penalistica , che oggi non può prescindere dal forman-
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te giurisprudenziale. Sarebbe, infatti, illusorio ritenere sussistente nel nostro
ramo del diritto la sola fonte legislativa e trascurare le coordinate esegetiche
della giurisprudenza .
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Per tali ragioni, si tenterà di offrire al lettore il prisma del reato (qualifica
soggettiva, elemento oggettivo e profilo psicologico) secondo la visuale del
cosiddetto diritto vivente.
Qualifica, funzioni e servizio
Un Istituto pubblico di assistenza e beneficenza (IPAB), formalmente isti-
tuito quale fondazione di diritto privato, ha natura di ente esercente un pubblico
servizio, con la conseguente attribuzione ai suoi organi della qualifica soggettiva
prevista dall’art. 358 c.p., qualora svolga direttamente attività assistenziale, sia
sottoposto al controllo pubblico e la nomina del maggior numero dei compo-
nenti del consiglio di amministrazione dell’ente sia riservata ad enti pubblici
locali - Cass. pen., Sez. Sesta, Sent. 4 luglio 2017, n. 38431 (rv. 271100).
Ai fini della configurabilità dei reati contro la PA, deve riconoscersi la quali-
fica di incaricato di pubblico servizio ai dirigenti ed ai rappresentati delle aziende
speciali incaricate dell’esercizio di servizi pubblici sociali in alternativa alla gestione
diretta. Le aziende speciali infatti, anche se dotate di personalità giuridica e di un
certo lasso di autonomia, costituiscono articolazioni del Comune, al quale sono
riferibili gli atti dalle stesse emanate e che esercita su di esse poteri di controllo sugli
atti gestioni ed organizzativi - Corte d’Appello Roma, Sez. Terza, 7 settembnre 2016.
(40) J. DERRIDA, L’Université sans condition, 2001, trad. it. a cura di G. BERTO, in J. DERRIDA, P.A.
ROVATTI, L’Università senza condizione, Milano, 2002, pag. 18.
(41) Autorevolmente, M. DONINI, Teoria del reato. Una introduzione, Padova, 1996, pag. 323.
(42) In tal senso, da ultimo, A. MANNA, Il fumo della pipa, cit., pag. 8.
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