Page 48 - Rassegna 2019-4
P. 48

DOTTRINA



             nuando i rischi di amministrativizzazione del diritto penale dei funzionari .
                                                                                    (37)
                  La violazione di norme di legge deve, infatti, possedere una carica lesiva
             in grado di sprigionare i suoi effetti sul processo di determinazione dell’interes-
             se pubblico, risultando idonea ad alterare la legittima composizione degli inte-
             ressi sostanziali oggetto del potere discretivo del pubblico ufficiale o dell’inca-
             rico di pubblico servizio. In altri termini, a rilevare sono «le inosservanze capaci
             di incidere sul regolamento autoritativo degli interessi materiali protetti dalla
             normativa di attribuzione». Soltanto questo tipo di violazione manifesta la con-
             gruità offensiva che la norma pretende rispetto allo specifico risultato lesivo.
                  Per assicurare tale nesso di rischio, in sede di riforma il legislatore potreb-
             be prevedere che «il danno o il vantaggio ingiustamente prodotti devono costi-
             tuire la concretizzazione di quanto la norma violata intende prevenire ».
                                                                                (38)
                  La riformulazione del precetto consentirebbe di selezionarne unicamente
             le violazioni di legge che possiedono una carica lesiva suscettibile di incidere sul
             processo di determinazione dell’interesse pubblico ovvero di alterare la legitti-
             ma composizione degli interessi sostanziali da disciplinare attraverso l’esercizio
             del potere discrezionale .
                                   (39)
                  In quest’ottica la causalità cui si fa riferimento trova il suo humus nelle
             cosiddette  norme  preventive  che  non  esauriscono  la  loro  portata  precettiva
             nella disciplina del regolare e ordinato svolgimento dell’attività o funzione, ma
             orientano  la  condotta  del  soggetto  giuridicamente  qualificato  allo  scopo  di
             impedire (o quantomeno ridurre) lesioni a carico degli interessi tutelati.
                  Da questo punto di vista, la valorizzazione della frammentarietà può esse-
             re perseguita arginando le derive tipiche della prospettiva estensivo-analogica
             mediante un miglior assestamento del precetto, che potrebbe focalizzarsi esclu-
             sivamente su condotte commesse «in violazione di formali norme di legge o di

             (37)  La dottrina ha segnalato ormai da tempo che «dal recupero del disvalore di evento al disvalore della
                  condotta, in un reato “a struttura normativa”, sembra derivare una conferma del ruolo meramente strumen-
                  tale che la stessa condotta assume rispetto alla integrazione dell’offesa al bene emergente dal disvalore com-
                  plessivo dell’illecito», così A. SESSA, Infedeltà e oggetto della tutela nei reati contro la pubblica amministra-
                  zione, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2006, pagg. 138 e ss.
             (38)  In argomento, sia consentito il rinvio a M. NADDEO, Abuso d’ufficio: tipicità umbratile o legalità cre-
                  puscolare del diritto vivente? Dogmatica di categorie e struttura del tipo nella prospettiva de lege ferenda, in
                  A. R. CASTALDO (a cura di), Migliorare le performance della Pubblica Amministrazione. Riscrivere l’abuso
                  d’ufficio, Torino, 2018, pagg. 31 ss., dove viene illustrata nel dettaglio la proposta di riforma della
                  Commissione di Studio e Riforma dell’Abuso d’Ufficio presieduta dal prof. Andrea R. Castaldo.
             (39)  In materia le utili considerazioni di A. TESAURO, Violazione di legge ed abuso d’ufficio. Tra diritto
                  penale e diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, 2002, pag. 197, il quale individua nel colle-
                  gamento condotta-evento una funzione essenziale che «servirebbe, in definitiva, a rendere penal-
                  mente perseguibili le sole violazioni che, modificando la regolamentazione finale data alle posizioni di interesse
                  compresenti all’interno del singolo rapporto amministrativo, siano risultate concretamente idonee a strumen-
                  talizzare in senso privatistico l’esercizio della funzione».

             46
   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53