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L’INTERESSE INIZIALE DEL REGNO D’ITALIA PER IL CORNO D’AFRICA
Cairoli, sempre più preoccupato per le possibili reazioni del Regno Unito,
riuscì a bloccare questa iniziativa e ritenne opportuno far rimpatriare De
Amezaga e di sostituirlo con un ufficiale che si attenesse pedissequamente agli
ordini impartiti da Roma. Sapeto, da parte sua, continuò i contatti per l’espan-
sione del territorio della Rubattino e il 15 maggio 1880 sottoscrisse un altro
contratto con i fratelli Hassan e Ibrahim ben Ahmad ai quali si aggiunse Raghê
ben Ahmad, per comperare per millecinquecento talleri l’Isola di Sannabor e
tutto il litorale compreso fra Ras Lumah e Ras Darmah per un’estensione verso
l’interno di sei miglia marine e autorizzando l’innalzamento della bandiera ita-
liana . Con quest’ultimo acquisto la compagnia di navigazione divenne pro-
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prietaria, oltre alle isole di fronte ad Assab, pure di una sessantina di chilometri
di litorale per una superficie complessiva di circa settecento chilometri quadrati.
Il 5 luglio si ancorò ad Assab il capitano di fregata Gian Galeazzo Frigerio agli
ordini della corvetta di secondo rango a ruote Ettore Fieramosca, che sostituì
come comandante della stazione navale di Assab il parigrado De Amezaga che
una settimana dopo rimpatriò con l’Esploratore .
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La spiaggia di Beilùl
(Fototeca dell’Ufficio Storico della Marina Militare, Roma)
(31) Riguardo la somma pattuita, duecento talleri furono versati come acconto il 22 aprile, 300 il
giorno della firma del contratto e i restanti mille trascorso un anno, vedi Trattati e convenzioni
tra il Regno d’Italia e gli Stati esteri raccolti a cura del Ministero degli Affari Esteri, vol. IX, cit.,
pagg. 38-40.
(32) AUSMM, Raccolta di base, busta 2149: «Stato Maggiore della Marina. Ufficio Storico. Notizie
storiche sulle unità della Marina Militare italiana che hanno portato il nome Ettore
Fieramosca».
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