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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
Una volta completata questa fase, si sarebbe aperta la votazione.
Come è noto, l’esito della terza tornata di votazione, ha visto l’offerta di
Milano , e quella di Amsterdam ottenere lo stesso numero di preferenze.
(50)
(51)
Ciò ha portato, in applicazione di quanto previsto al punto 6 penultimo capo-
verso del bando , alla fase finale della procedura di votazione, ovvero al sor-
(52)
teggio .
(53)
In base a quest’ultimo, la scelta della nuova sede dell’EMA è caduta su
Amsterdam.
Tale decisione ha costituito oggetto di un comunicato stampa, dove si
legge che: “a margine del Consiglio “Affari generali”, i Ministri hanno selezio-
nato una nuova sede per le Agenzie con sede nel Regno Unito che devono esse-
re ricollocate a seguito della Brexit. Amsterdam (Paesi Bassi) è stata selezionata
quale nuova sede per l’Agenzia europea dei Medicinali (EMA) (…)”.
E ancora “la Commissione preparerà proposte legislative, che riflettono il
voto, da adottare mediante la procedura legislativa ordinaria con il coinvolgi-
mento del Parlamento europeo” volte a modificare la nuova fissazione della
sede nel Regolamento (CE) n. 726/2004, istitutivo dell’EMA .
(54)
(50) “L’Italia ha un’eccellente reputazione nel campo della scienza fondamentale, basti conside-
rare, ad esempio, lo standing internazionale dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario
Negri’. Il paese vanta una formidabile rete di trial clinici, quali, p.e. gli studi del Gruppo
Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell’Infarto Miocardico(GISSI), per non parlare
poi degli italiani che si annoverano tra le menti più creative degli studiosi delle scienze della
vita dei nostri tempi, da Rita Levi Montalcini (scopritrice del fattore di crescita delle cellule
nervose, Ngf, e vincitrice del Premio Nobel nel 1986) a Mario Capecchi (pioniere nell’uso
dei cosiddetti topi knockout e vincitore del Nobel nel 2007). Gli scienziati clinici italiani
hanno dato un contributo importante alla normativa sui medicinali. Silvio Garattini, co-fon-
datore dell’Istituto Mario Negri, è stato uno dei membri più impegnati del Comitato per le
specialità medicinali dell’EMA”. Tratto da un articolo di “The Lancet” sull’Agenzia europea
del farmaco. Su “Offline: Leadership nel settore dei medicinali: una perdita per l’Inghilterra e
un vantaggio per l’Europa”.
(51) La prima aveva proposto l’ex sede della Regione Lombardia (il grattacielo del Pirellone),
offrendo affitto gratuito per il primo anno ed un aumento graduale negli anni successivi; la
seconda proponeva l’edificio Vivaldi, nel quale, secondo quanto indicato, entro il 1 aprile
2019, sarebbero stati pronti il centro convegni e parte degli ambienti di lavoro, mentre i
restanti piani degli uffici sarebbero stati disponibili nei successivi sei mesi. L’offerta indicava
anche una sede ausiliare temporanea, utilizzabile a partire dal 1° gennaio 2019, finché tutto
il personale dell’EMA sarebbe stato trasferito, secondo un programma da convenire nel det-
taglio con l’agenzia.
(52) Dove si legge che: “in caso di parità, la decisione sarà presa dalla presidenza mediante sor-
teggio tra le offerte in situazione di parità. L’offerta sorteggiata sarà ritenuta selezionata”.
(53) Benché possa essere considerato uno strumento poco efficace per delle decisioni importanti
quali il trasferimento di un’agenzia europea, tale metodologia era espressamente prevista dal
bando a cui gli Stati hanno dichiarato, partecipandovi, di darne piena effettività ed efficacia
e di rispettarne gli esiti.
(54) Outcome of the Council meeting (3579th Council meeting), cit. Testo reperibile su
https://www.consilium.europa.eu/media/31702/st14559en17.pdf
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