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DOTTRINA



                  Altro tema centrale è quello del disallineamento tra le legislazioni dei vari
             ordinamenti in tema di responsabilità ex delicto degli enti.
                  Non in tutti i Paesi, infatti, la responsabilità da reato degli enti ha la stessa
             qualificazione normativa, anche a livello formale, riscontrandosi peraltro anche
             notevoli differenze di disciplina (più o meno favorevoli ai soggetti economici
             collettivi), con il chiaro rischio di incentivare in tal modo fenomeni di forum shop-
             ping da parte delle imprese e di creare gap e svantaggi normativi per i soggetti
             economici operanti nei Paesi con apparati di regolazione più rigorosi. Ciò è evi-
             dentemente un chiaro ostacolo alla creazione di una vera concorrenza tra le
             imprese negli ambienti economici interconnessi a livello internazionale.
                  La vera sfida del futuro in questo settore appare quindi ancora una volta
             quella di concentrare gli sforzi dei vari governi nel favorire l’armonizzazione e
             il riavvicinamento delle legislazioni di settore dei vari ordinamenti, al fine di for-
             nire un quadro regolativo uniforme a livello internazionale, creando quelle basi
             normative  comuni  indispensabili  per  garantire  una  vera  competizione  tra  le
             imprese.
                  Una volta resa uniforme tale disciplina della responsabilità delle persone
             giuridiche, ritengo sia indispensabile fornire alle imprese direttive e regole chia-
             re, in modo da poter comprendere preventivamente quali siano i comporta-
             menti da porre in essere per poter conseguire la ragionevole certezza di venir
             esentati da responsabilità ove si dimostri una effettiva capacità di prevenire ille-
             citi attraverso l’autoorganizzazione.
                  In tal senso appare altresì opportuna una valorizzazione dei meccanismi
             premiali di definizione dei procedimenti a carico degli enti che pongano in esse-
             re  condotte  di  ravvedimento  successive  all’illecito,  risolvendo  proprio  quei
             difetti organizzativi che hanno reso possibile la commissione del reato a suo
             vantaggio o nel suo interesse.
                  Insomma, come abbiamo visto, sono davvero tante le riflessioni e le sfide
             del futuro.
                  Si  tratta,  come  detto,  di  sfide  politiche,  culturali,  di  comunicazione,  di
             regolazione, di dialogo internazionale.
                  Una strada, quindi, estremamente lunga e complessa.
                  Ma alla luce della mia esperienza degli ultimi anni, specie in campo inter-
             nazionale, consentitemi di essere fiduciosa sul fatto che si sapranno individuare
             soluzioni vincenti e che l’Italia e noi tutti potremo continuare a dare quel con-
             tributo che a livello internazionale ci viene già riconosciuto.
                  Grazie a tutti.



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