Page 23 - Rassegna 2019-2
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STRATEGIE DI CONTRASTO ALLA CORRUZIONE NEL PANORAMA
                                        INTERNO E INTERNAZIONALE



                     Pertanto, sono senza dubbio da supportare gli sforzi recentemente com-
               piuti dalla comunità internazionale (ad esempio nel G7 workshop on corruption
               measurement  tenutosi  a  Roma  nel  2017)  per  elaborare  un  approccio  corale  e
               multi-stakeholder  di  misurazione,  che  consenta  di  cogliere  al  meglio  le  reali
               dimensioni dei fenomeni illeciti, presupposto (questo) imprescindibile per favo-
               rire  la  formazione  di  una  corretta  consapevolezza  dell’opinione  pubblica  e
               implementare al meglio le misure legislative. Ben si comprende, quindi, come i
               temi in campo siano davvero tanti.
                     La stessa straordinaria evoluzione di nuove tecnologie, del resto, oltre ad
               essere  una  grande  opportunità  rappresenta  spesso  un  rilevante  problema  di
               governance per i pubblici poteri, chiamati al riguardo a complesse scelte di rego-
               lazione.
                     Penso soprattutto ai nuovi meccanismi finanziari digitali che consentono
               una rapida e flessibile movimentazione di flussi di ricchezza, spesso in assenza
               di controlli e di regolamentazioni pubblicistiche specifiche sul punto.
                     Si tratta di strumenti che - pur potendo stimolare maggiori interconnes-
               sioni tra i mercati, creando nuove opportunità di business - proprio in quanto
               (spesso) non regolati risultano particolarmente appetibili per la criminalità da
               profitto, che può sfruttarli per veicolare facilmente fondi illeciti (utilizzati per
               evadere il fisco, pagare tangenti, riciclare denaro, finanziare il terrorismo) in
               grado di inquinare l’economia legale.
                     Gli ordinamenti saranno quindi chiamati nei prossimi anni ad offrire ade-
               guate risposte alle istanze di tutela emergenti rispetto a questi nuovi strumenti
               tecnologici. Nel compiere le indispensabili scelte legislative in questi campi -
               non  dovendosi  comunque  rinunciare  a  sfruttare  le  opportunità  di  sviluppo
               offerte da questi nuovi strumenti - si dovranno valorizzare la prevenzione e,
               soprattutto, la trasparenza.
                     Ancora una volta, poi, sarà essenziale coinvolgere in questa sfida il settore
               privato per favorire la diffusione della cultura della gestione del rischio, predi-
               sponendo, ad esempio, framework nazionali di cyber-security con lo scopo di offrire
               alle imprese un supporto effettivo per misurare i propri profili di rischio, con-
               figurare strategie aziendali cyber ad essi adeguate, e innovare tempestivamente i
               propri sistemi di difesa.
                     Rispetto, ad esempio, al fenomeno del cyber-laundering, una sfida interessan-
               te potrebbe essere quella di creare sistemi di block chain che impediscano di por-
               tare a compimento operazioni provenienti da indirizzi criptati, registrando in
               modo accessibile e tracciabile le diverse transazioni, specie con riferimento ai
               bitcoin.


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