Page 98 - Rassegna 2019-1
P. 98

DOTTRINA




               Nella stessa decisione che pronuncia la responsabilità del professionista, il
          giudice  ordina  le  misure  adatte  per  informarne  i  consumatori  suscettibili  di
          appartenere al gruppo e fissa il termine di cui essi dispongono per aderire al
          gruppo  stesso  per  ottenere  la  riparazione  del  pregiudizio  subito,  stabilendo
          anche le modalità di adesione.
               Infine, l’articolo 70 della legge del 17 agosto 2015, sempre in un’ottica di
          contrasto dell’obsolescenza programmata, prevedeva che entro il 1° gennaio
          2017 il Governo avrebbe prodotto al Parlamento un rapporto sull’opportunità
          dell’estensione della durata della garanzia legale di conformità da due a cinque
          anni, addirittura dieci per determinate categorie di prodotti. Giunto nell’aprile
          2017, tale rapporto  ha assunto una posizione tendenzialmente interlocutoria,
                            (20)
          piuttosto vagliando i diversi pareri dei soggetti economico-sociali coinvolti, a
          proposito delle possibili conseguenze dell’adozione di una tale misura, che indi-
          cando una precisa e specifica prospettiva di allungamento dei termini, affer-
          mando tra l’altro l’opportunità che un simile avanzamento si possa produrre in
          tutto il contesto giuridico europeo.
               L’adozione dello strumento penalistico, peraltro in presenza di una con-
          dotta sanzionata formulata in termini così ampli, ha diviso la dottrina. Alcune
          voci  hanno  posto  l’accento  sull’estrema  difficoltà  probatoria,  dell’elemento
          oggettivo e tanto più dell’elemento soggettivo, fino a ritenere la stessa addirit-
          tura  insormontabile,  laddove  un  obbligo  per  i  professionisti  di  garantire  un
          minimo di durata di disponibilità dei pezzi di ricambio avrebbe potuto dare
          maggiori frutti, se corredato della sanzione di dover riprendere il materiale al
          prezzo di vendita . In effetti, ancora a fine 2017 si segnalava l’assenza di deci-
                          (21)
          sioni giudiziarie assunte sulla base della nuova norma penale , anche se pro-
                                                                     (22)
          prio in quel periodo una nota associazione consumeristica francese procedeva
          a sporgere denunzie contro vari fabbricanti di stampanti e contro Apple, espri-
          mendo un certo ottimismo sulla possibilità di superare le presunte difficoltà


          (20)  Disponibile  on-line https://neci.normandie.fr/sites/default/files/elements_documentation
               /RAPPORT_Garantiel_legale_conformite.pdf; sul tema, v. anche Rapport du Gouvernement au
               Parlement sur l’obsolescence programmée, sa définition juridique et ses enjeux économiques, in applicazione
               dell’articolo 8 della legge del 17 marzo 2014 relativa al consumo, aprile 2017, p. 29, disponibile
               on-line,  https://neci.normandie.fr/  sites/default/files/elements_documentation/RAP-
               PORT_Obsolescence_programmee.pdf; v. le critiche d’irresolutezza rivolte dall’associazioni-
               smo consumeristico francese alla condotta dell’allora Governo: https://www.halteobsolescen-
               ce.org/opportunite-de-lextension-de-la-duree-de-garantie-le-gouvernement-botte-en-touche.
          (21)  E. BAZIN, Un an de droit pénal de la consommation (février 2015-mars 2016), in DROIT PÉNAL, 2016,
               n. 5, chronique 5; v. anche A. C. MARTIN, Le délit d’obsolescence programmée, in RECUEIL DALLOZ,
               2015, p. 1944.
          (22)  C.  BOISSONNET,  Obsolescence  programmée:  «L’attitude  des  consommateurs  va  faire  la  différence»,  in
               PETITES AFFICHES, 2017, n. 215, pp. 4 ss.

          96
   93   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103