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IL REATO DI OBSOLESCENZA PROGRAMMATA IN FRANCIA
quale è diretta o del membro medio di un gruppo qualora la pratica commer-
ciale sia diretta a un determinato gruppo di consumatori. Sono, in particolare,
sleali le pratiche (anche pubblicitarie) ingannevoli o aggressive e in tale ottica si
contemplano specificamente, tra l’altro, l’affermazione di essere firmatario di
un codice di condotta senza esserlo e l’invito all’acquisto di prodotti a un deter-
minato prezzo senza rivelare l’esistenza di ragionevoli motivi che il professioni-
sta può avere per ritenere che non sarà in grado di fornire o di far fornire da un
altro professionista quei prodotti o prodotti equivalenti a quel prezzo entro un
periodo e in quantità ragionevoli in rapporto al prodotto, all’entità della pubbli-
cità fatta dal prodotto e al prezzo offerti.
Inoltre, per quanto riguarda specificamente pile e accumulatori, la cui dif-
ficile rimozione per procedere a una sostituzione può costituire uno stratagem-
ma di obsolescenza programmata, può soccorrere la direttiva 2006/66/CE del
6 settembre 2006 relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori,
conformemente al cui articolo 11 gli Stati membri dell’UE devono provvedere
affinché i produttori progettino apparecchi in modo tale che i rifiuti di pile e
accumulatori siano facilmente rimovibili, e se questi sono incorporati le istru-
zioni devono indicare come rimuoverli senza pericolo. Ulteriori spunti di con-
trasto all’obsolescenza programmata possono pure rinvenirsi nella direttiva
2009/125/CE del 21 ottobre 2009, relativa all’istituzione di un quadro per l’ela-
borazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti con-
nessi all’energia .
(14)
In definitiva, dai presenti cenni si evince da un lato come il problema sia
di ampia portata economico-sociale, potendo implicare in misura significativa
la vita delle presenti e delle future generazioni; dall’altro, come il diritto solo con
difficoltà e in maniera embrionale si approcci a esso, in presenza di concrete
difficoltà nell’identificare e tanto più nel provare tali condotte . Il diritto del-
(15)
l’obsolescenza è chiamato a svilupparsi rapidamente per poter affrontare sfide
cruciali del nostro tempo. Si analizzerà nelle prossime pagine il modello france-
se, in cui un’elaborazione giuridica di una certa consistenza si è sviluppata sul
tema, dando anche luogo a interventi del legislatore.
(14) V. allegato I, 1.3: “devono essere opportunamente utilizzati e, se necessario, integrati da altri
i seguenti parametri per la valutazione delle potenzialità di un miglioramento degli aspetti
ambientali di cui al punto 1.2: […] i) estensione della durata espressa in termini di: durata
minima garantita, tempo minimo per la disponibilità di parti di ricambio, modularità, possi-
bilità di upgrading, riparabilità”.
(15) Cfr. Rapport du Gouvernement au Parlement sur l’obsolescence programmée, sa définition juridique et ses
enjeux économiques (in applicazione dell’articolo 8 della legge del 17 marzo 2014 relativa al con-
sumo), aprile 2017, pp. 9-10, disponibile on-line, https://neci.normandie.fr/sites/
default/files/elements_documentation/RAPPORT_Obsolescence_programmee.pdf.
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