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IL REATO DI OBSOLESCENZA PROGRAMMATA IN FRANCIA



             proporzionale ai vantaggi tratti dal reato, al cinque per cento del volume d’affari
             medio annuale, calcolato sui tre ultimi volumi d’affari annuali conosciuti alla
             data dei fatti. Le persone fisiche incorrono anche, a titolo di pene complemen-
             tari, nell’interdizione di esercitare una funzione pubblica o l’attività professio-
             nale o sociale nell’esercizio o all’occasione dell’esercizio di cui l’infrazione è
             stata commessa, o di esercitare una professione commerciale o industriale, di
             dirigere,  amministrare,  gestire  o  controllare  a  qualsiasi  titolo,  direttamente  o
             indirettamente, per conto proprio o di altri, un’impresa commerciale o indu-
             striale o una società commerciale, queste interdizioni potendo anche essere pro-
             nunciate cumulativamente.
                  A rafforzare la portata pratica della nuova normativa, essa va letta con-
             giuntamente con gli articoli L621-1 e seguenti del Code de la consommation, in virtù
             del quale, in presenza di un reato, è consentito alle associazioni regolarmente
             dichiarate, aventi come oggetto statutario esplicito la difesa degli interessi dei
             consumatori, se sono state riconosciute a tal fine, esercitare i diritti riconosciuti
             alla parte civile relativamente ai fatti che portano un pregiudizio diretto o indi-
             retto all’interesse collettivo dei consumatori.
                  Nel quadro di tale azione, le associazioni possono chiedere al giudice civile
             di ordinare al professionista ogni misura destinata a far cessare azioni illecite o
             a sopprimere una clausola illecita nel contratto o tipo di contratto proposto ai
             consumatori o in qualsiasi contratto in corso di esecuzione, nonché di dichiara-
             re che tale clausola è reputata come non scritta in tutti i contratti identici in
             corso di esecuzione conclusi dal professionista coinvolto con dei consumatori,
             ordinandogli d’informarne a sue spese, con tutti i mezzi appropriati, i consu-
             matori coinvolti.
                  Il giudice penale può invece, previa dichiarazione di colpevolezza dell’im-
             putato, rinviare (una sola volta) la pronuncia della pena ingiungendo allo stesso,
             eventualmente con corredo di un’astreinte (penalità di mora), di conformarsi
             entro un dato termine alle prescrizioni stabilite, aventi come oggetto di far ces-
             sare l’azione illecita o di sopprimere una clausola illecita nel contratto o tipo di
             contratto proposto ai consumatori. Interessante ai fini del contrasto all’obsole-
             scenza programmata appare anche l’azione di gruppo di cui agli articoli L623-
             1 e seguenti, che permette ad associazioni consumeristiche rappresentative a
             livello nazionale e autorizzate di agire per i danni patrimoniali di fronte a una
             giurisdizione civile per ottenere la riparazione dei pregiudizi individuali subiti da
             diversi consumatori che si trovano in una situazione simile o identica, perché
             uno o più professionisti hanno mancato alle loro obbligazioni legali o contrat-
             tuali, in occasione (tra l’altro) di una vendita di beni.

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