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DOTTRINA




          vigilanza del mercato, ad esaminare la possibilità di istituire un sistema indipen-
          dente in grado di testare e rilevare l’obsolescenza incorporata nei prodotti; chie-
          de, in tal senso, una migliore tutela giuridica dei cosiddetti informatori e ade-
          guate misure dissuasive per i produttori”, “rimanda al ruolo pionieristico svolto
          da alcuni Stati membri in tale ambito, per esempio all’iniziativa lanciata dai paesi
          del Benelux per combattere l’obsolescenza programmata e allungare la durata
          di vita degli apparecchi domestici, ivi compresi quelli elettrici; mette in rilievo
          l’importanza di condividere le migliori prassi in tale campo” e inoltre “osserva
          che la possibilità di upgrading dei prodotti può rallentare l’obsolescenza di que-
          sti ultimi e ridurre l’impatto ambientale e i costi sostenuti dagli utilizzatori” .
                                                                                   (26)
          In Belgio già nel 2012 il Senato aveva approvato una risoluzione volta a lottare
          contro  tale  fenomeno,  specialmente  per  quanto  riguarda  i  prodotti  legati
          all’energia , a cui hanno fatto seguito più di recente specifiche proposte di
                   (27)
          legge volte a disciplinare la problematica .
                                                 (28)
               In Italia vi sono pure state reazioni di particolare interesse da parte del-
          l’ordinamento giuridico in presenza di condotte di obsolescenza programmata.
          In particolare, proprio lo scorso 25 settembre sono giunte in parallelo due deci-
          sioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, su cui dovrà nei
          prossimi mesi pronunciarsi la giustizia amministrativa , l’una contro Apple,
                                                               (29)
          sanzionata per dieci milioni di euro (oltre alla pubblicazione di una dichiarazio-
          ne rettificativa), l’altra contro Samsung, sanzionata per cinque milioni (oltre alla
          dichiarazione  rettificativa),  sulla  base  giuridica  di  articoli  del  Codice  del
          Consumo (in particolare, 20, 21, 22 e 24) dedicati al divieto di pratiche com-
          merciali  scorrette,  facendo  seguito  a  complesse  istruttorie.  Nel  caso  di
          Samsung, la scelta sanzionatoria si riferiva alle informazioni fornite e alle con-
          dotte  tenute  in  occasione  e  successivamente  al  rilascio,  per  gli  smartphone
          modello Galaxy Note 4, di aggiornamenti che provocavano riduzioni delle pre-

          (26)  Risoluzione disponibile on-line, http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-
               //EP//TEXT+TA+P8-TA-2017-0287+0+DOC+XML+V0//IT.
          (27)  Proposition de résolution en vue de lutter contre l’obsolescence programmée des produits liés à l’énergie (rap-
               porto fatto in nome della Commissione finanze e affari economici da M. LAAOUEJ), 1° feb-
               braio   2012,   disponibile   on-line, http://www.senate.be/www/?MIval=/publications/
               viewPub.html&COLL=S&LEG=5&.NR=1251&VOLGNR=3&.
          (28)  V. RDC Environnement, L’obsolescence programmée: politiques et mesures belges de protection du consom-
               mateur, rapporto finale, maggio 2017, p. 22, disponibile on-line, http://www.marghem.be/wp-
               content/uploads/Obsolescence-programm%C3%A9e_rapport-final_RDC-
               Envrionment_V2_Rapport.pdf.
          (29)  Per il respingimento, nel frattempo, della domanda cautelare di Apple, ritenendo non sussi-
               stenti i presupposti di estrema gravità e urgenza richiesti per sospendere gli effetti del prov-
               vedimento  impugnato,  v.  TAR  Lazio,  ordinanza  del  31  gennaio  2019,  n.  00715/2019
               REG.PROV.CAU, N. 15516/2018 REG.RIC.

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