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LE SOFT SKILLS QUALI DETERMINANTI DEI COMPORTAMENTI TRA NORMA E RELAZIONE



                  Sarà inevitabile ricalibrare gli obiettivi formativi equiparando l’importanza
             delle competenze hard e soft in modo da favorire un mix vincente e idoneo alla
             successiva  introduzione  nel  mondo  del  lavoro.  L’importanza  delle  soft  skills,
             però, non va ricercata esclusivamente nell’esigenza di affrontare i futuri cambia-
             menti, le competenze trasversali presentano un nesso naturale con i comporta-
             menti operati dalle delle persone. Come si è già esposto, un corpo di norme,
             anche se ben costruito e definito nei minimi dettagli, non riesce a definire nella
             totalità un comportamento: è il sistema di relazioni e più in generale l’insieme
             di valori condivisi che definiscono la cultura di un’organizzazione ad indurre le
             persone  a  svolgere  determinati  comportamenti.  Il  focus  sull’Arma  dei
             Carabinieri, presente in questo contributo, esalta proprio il ruolo delle compe-
             tenze soft quali determinanti fondamentali dell’agire; J. Delors ci fornisce una
             definizione di competenza che nel contesto dell’Arma sembra essere particolar-
             mente calzante: “la competenza, cioè un mix, specifico per ciascun individuo,
             di abilità nel senso stretto del termine, acquisita attraverso la formazione tecni-
             ca e professionale, di comportamento sociale, di un’attitudine al lavoro di grup-
             po, e di iniziativa e di disponibilità ad affrontare rischi” .
                                                                  (30)
                  L’Arma dei Carabinieri è un’identità solida e monolitica, non scalfibile da
             quelli che sono gli eventi del quotidiano e soprattutto improntata, oltre che al
             doveroso ed indiscutibile rispetto della norma, a criteri di deontologia profes-
             sionale ad altissima onestà morale e intellettuale, il tutto unito ad una conduzio-
             ne e perpetuazione di stili di vita professionali, ma anche personali, ispirati a
             valori ineccepibili che sono di lodevole esempio per la collettività e rappresen-
             tazione positiva dell’Organizzazione professionale di appartenenza. Il corretto,
             deontologico e cristallino operato degli appartenenti alle Forze di Polizia, di
             qualsiasi ordine e grado, deve rispecchiare e veicolare verso l’esterno la mission
             della struttura di appartenenza, che è quella di tutelare la sicurezza del cittadino
             e l’esplicarsi dei suoi diritti e libertà fondamentali.
                  È pacifico che “le soft skills devono trovare radicamento nel sistema di
             valori che costituisce la base delle culture organizzative di ciascuna azienda ed
             in particolare tra coloro i quali hanno responsabilità apicali” , risultando, così,
                                                                      (31)
             l’unica vera determinante del comportamento.




             (30)  Si veda J. DELORS, Nell’educazione un tesoro, in RAPPORTO ALL’UNESCO DELLA COMMISSIONE
                  INTERNAZIONALE SULL’EDUCAZIONE PER IL VENTUNESIMO SECOLO, Roma, 1997.
             (31)  Si veda S. GARBELLANO, M. MEDA, L’evoluzione delle soft skills nelle organizzazioni: una visione glo-
                  bale, in SOFT SKILLS CHE GENERANO VALORE, a cura di M. PEZZOLI, cit.

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