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DOTTRINA
“Con il termine competenze trasversali si fa comunemente riferimento alle
competenze comunicative, diagnostiche, decisionali, di problem solving, che con-
sentono di agire in contesti operativi differenti, in una logica di manutenzione e
aggiornamento continuo del proprio assetto professionale e di più efficace
dominio del proprio spazio di responsabilità. Pur mostrandosi in prima istanza
meno legate a specifiche posizioni lavorative, le competenze di carattere trasver-
sale sono divenute un indispensabile complemento di qualsiasi ruolo o figura
professionale capace di fare la differenza sul piano della qualità offerta al merca-
to. Entrando in gioco nelle diverse situazioni esse garantiscono all’individuo la
flessibilità necessaria all’attuazione di comportamenti abili ed esperti di volta in
volta richiesti. Sono proprio tali aspetti che più diffusamente contribuiscono a
qualificare il comportamento organizzativo, che rappresenta la capacità pratica
dell’organizzazione espressa, appunto, attraverso la combinazione ottimale del
know how e del modo di interpretare il business, finalizzata all’acquisizione, al
mantenimento e all’accrescimento del successo dell’impresa. Quest’ultimo è
sempre più fatto del “come” (rispetto e oltre al “che cosa”) quale aspetto quali-
ficante di differenziazione e costruzione della prestazione futura” .
(17)
L’attuale tendenza è, quindi, quella di considerare le competenze trasver-
sali come preminenti rispetto alle stesse competenze hard ovvero “l’insieme
delle conoscenze e delle relative abilità/capacità che utilizziamo per svolgere un
ruolo professionale” .
(18)
Il World Economic Forum, oltre a classificare le soft skills in abilità, capacità di
base e capacità trasversali, ne individua dieci di esse che saranno cruciali nel
2020 in ragione della previsione dello scenario socio-economico futuro :
(19)
(17) Idem.
(18) Si veda M. PEZZOLI, Il DNA delle organizzazioni: hard skills e soft skills in Soft skills che generano
valore, a cura di M. PEZZOLI, Milano, 2018.
(19) - Problem solving: ovvero la capacità di trovare soluzioni per risolvere situazioni complesse;
- pensiero critico: si basa sull’abilità di superare abitudini consolidate attraverso l’uso della
comunicazione e del ragionamento;
- creatività: skill fondamentale poiché permette di sviluppare soluzioni alternative;
- gestione delle persone: attualmente una delle più ricercate, pone l’enfasi sulle modalità di
incentivazione e di coinvolgimento dei “workers” all’interno dell’organizzazione;
- coordinarsi con gli altri: il lavoro di gruppo sta assumendo negli ultimi anni sempre maggior
importanza; coordinarsi con persone diverse e raggiungere obiettivi cambiando in corso d’opera
decisioni di base è un aspetto da tenere in considerazione all’interno di qualsiasi organizzazione;
- intelligenza emotiva: questa skill permette di gestire le emozioni proprie e degli altri collabo-
ratori al fine di evitare che le stesse influenzino i comportamenti in maniera errata;
- presa di decisioni: la leadership è la skill tipica di chi occupa posizioni di responsabilità;
- orientamento al servizio: si riferisce alla capacità di essere sempre in grado di soddisfare le esi-
genze delle persone in qualsiasi contesto.
Fonte: Future of Jobs Report, World Economic Forum, 2015.
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