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DOTTRINA




               In particolare, le caratteristiche della psicopatia rilevabili attraverso l’ausi-
          lio della PCL-R possono essere suddivise in due differenti domini . Il primo
                                                                          (12)
          dominio, denominato “interpersonale-affettivo”, identifica i tratti che defini-
          scono le dinamiche emotivo-affettive dello psicopatico e quelli su cui poggiano
          i suoi scambi interpersonali. A questo proposito, è possibile constatare come lo
          psicopatico sia privo di sentimenti comuni quali il rimorso o il senso di colpa,
          nonché della capacità di esperire empatia. È, infatti, proprio la “totale assenza
          di empatia”, secondo Meloy , a costituire la caratteristica centrale della psico-
                                     (13)
          patia; una caratteristica strettamente interrelata alla mancata capacità di instau-
          rare relazioni interpersonali significative. Nella personalità psicopatica la ricerca
          di una relazione significativa con gli altri si sostituisce con l’utilizzo strumentale
          delle  persone,  finalizzato  esclusivamente  al  raggiungimento  dei  propri  scopi
          con ogni mezzo. La propensione a mentire ed una capacità di linguaggio che
          rende lo psicopatico apparentemente piacevole ed affabile, in tal senso, posso-
          no rivelarsi non solo dei tratti tipici della psicopatia, ma anche degli utili mezzi
          attraverso cui egli ottiene il consenso dell’altro e può strumentalizzarlo per i
          suoi fini, leciti e non leciti.
               Gli  psicopatici  si  mostrano,  inoltre,  grandiosi  ed  egocentrici,  tanto  da
          nutrire aspettative e idee circa se stessi poco realistiche. Infine, mostrano una
          certa povertà emotiva che si traduce nell’incapacità di provare sentimenti inten-
          si. In alcune circostanze, possono tentare di occultare tale caratteristica con
          atteggiamenti particolarmente pomposi e teatrali. Nello specifico, gli psicopatici
          sembrano non esperire con adeguata intensità emozioni quali ansia e paura. È
          stato posto in evidenza come tale caratteristica possa essere connessa ad una
          scarsa reattività del sistema nervoso autonomo, che può comportare la messa
          in atto di condotte particolarmente rischiose e irresponsabili, con potenziali
          gravi conseguenze per sé e per gli altri .
                                               (14)
               In virtù di un simile profilo psicologico, è possibile comprendere quali
          caratteristiche motivino e facilitino l’impiego di numerose e differenziate con-
          dotte criminali. L’assenza di empatia, senso di colpa o rimorso, ad esempio, può
          agevolare il perseguimento dei propri obiettivi a prescindere dal fatto che ciò
          possa arrecare danno, fisico, morale o economico ad altre persone. Furti, frodi
          e persino condotte violente, quali l’omicidio, possono essere concepiti dallo psi-
          copatico come azioni necessarie per conseguire i propri scopi. In maniera ana-
          loga, la possibilità di apparire come persone carismatiche, simpatiche e degne di
          fiducia può rivelarsi per loro un’abilità fondamentale.
          (12)  Ibidem.
          (13)  J. R. MELOY, La mente psicopatica: Origini, dinamiche e trattamento, traduzione italiana Giovanni
               Fioriti Editore, Roma, 2017.
          (14)  R. D. HARE, 2009, op. cit.

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