Page 64 - Rassegna 2019-1
P. 64
DOTTRINA
In particolare, le caratteristiche della psicopatia rilevabili attraverso l’ausi-
lio della PCL-R possono essere suddivise in due differenti domini . Il primo
(12)
dominio, denominato “interpersonale-affettivo”, identifica i tratti che defini-
scono le dinamiche emotivo-affettive dello psicopatico e quelli su cui poggiano
i suoi scambi interpersonali. A questo proposito, è possibile constatare come lo
psicopatico sia privo di sentimenti comuni quali il rimorso o il senso di colpa,
nonché della capacità di esperire empatia. È, infatti, proprio la “totale assenza
di empatia”, secondo Meloy , a costituire la caratteristica centrale della psico-
(13)
patia; una caratteristica strettamente interrelata alla mancata capacità di instau-
rare relazioni interpersonali significative. Nella personalità psicopatica la ricerca
di una relazione significativa con gli altri si sostituisce con l’utilizzo strumentale
delle persone, finalizzato esclusivamente al raggiungimento dei propri scopi
con ogni mezzo. La propensione a mentire ed una capacità di linguaggio che
rende lo psicopatico apparentemente piacevole ed affabile, in tal senso, posso-
no rivelarsi non solo dei tratti tipici della psicopatia, ma anche degli utili mezzi
attraverso cui egli ottiene il consenso dell’altro e può strumentalizzarlo per i
suoi fini, leciti e non leciti.
Gli psicopatici si mostrano, inoltre, grandiosi ed egocentrici, tanto da
nutrire aspettative e idee circa se stessi poco realistiche. Infine, mostrano una
certa povertà emotiva che si traduce nell’incapacità di provare sentimenti inten-
si. In alcune circostanze, possono tentare di occultare tale caratteristica con
atteggiamenti particolarmente pomposi e teatrali. Nello specifico, gli psicopatici
sembrano non esperire con adeguata intensità emozioni quali ansia e paura. È
stato posto in evidenza come tale caratteristica possa essere connessa ad una
scarsa reattività del sistema nervoso autonomo, che può comportare la messa
in atto di condotte particolarmente rischiose e irresponsabili, con potenziali
gravi conseguenze per sé e per gli altri .
(14)
In virtù di un simile profilo psicologico, è possibile comprendere quali
caratteristiche motivino e facilitino l’impiego di numerose e differenziate con-
dotte criminali. L’assenza di empatia, senso di colpa o rimorso, ad esempio, può
agevolare il perseguimento dei propri obiettivi a prescindere dal fatto che ciò
possa arrecare danno, fisico, morale o economico ad altre persone. Furti, frodi
e persino condotte violente, quali l’omicidio, possono essere concepiti dallo psi-
copatico come azioni necessarie per conseguire i propri scopi. In maniera ana-
loga, la possibilità di apparire come persone carismatiche, simpatiche e degne di
fiducia può rivelarsi per loro un’abilità fondamentale.
(12) Ibidem.
(13) J. R. MELOY, La mente psicopatica: Origini, dinamiche e trattamento, traduzione italiana Giovanni
Fioriti Editore, Roma, 2017.
(14) R. D. HARE, 2009, op. cit.
62