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DOTTRINA




          causa della loro fragilità rischiano di fare prevalere le multinazionali finanziarie
          e quelle del crimine su scala planetaria . Un aspetto poco evidenziato è che le
                                               (61)
          aziende straniere portano i centri decisionali, e talvolta pure quelli industriali,
          all’estero. In questo modo, viene compromesso l’interesse nazionale e, al tempo
          stesso, si assiste a un impoverimento diretto della formazione dell’alto manage-
          ment oltre che dei rapporti tra università e gruppi industriali. La perdita di inve-
          stimenti  sul  capitale  umano  è  probabilmente  l’aspetto  più  negativo.  Il  ruolo
          dell’intelligence è legato all’interesse nazionale. In questa prospettiva, all’intelligence
          compete un’analisi preventiva e attenta su tutte le conseguenze derivanti dalle
          privatizzazioni, dagli investimenti esteri all’interno dei territori dei vari Paesi, dal
          controllo del debito pubblico, dalla provenienza reale e legale dei capitali inve-
          stiti. Così come tocca ancora all’intelligence, come descriveremo nel paragrafo
          successivo, verificare se ci siano state azioni di Psyop verso l’opinione pubblica
          o interventi di deception verso i decisori pubblici. Infine, è sempre l’intelligence ad
          analizzare la correttezza dei comportamenti dei manager e dei politici in queste
          operazioni, per verificare se è stato effettivamente perseguito l’interesse nazio-
          nale oppure altro.


          10. L’intelligence come “arma segreta” delle democrazie
               Nell’ambito della guerra psicologica e delle strategie ingannevoli si registra
          l’uso tradizionale dell’intelligence sia nella versione di disinformazione, orientata
          verso le pubbliche opinioni, sia nella forma di deception indirizzata alle classi diri-
          genti. Tra i tanti casi, nei conflitti mondiali del Novecento c’è stato un ruolo
          attivo della disinformazione per influenzare gli eventi. Infatti, questo avvenne
          nella prima guerra mondiale attraverso una campagna di comunicazione pub-
          blica combinata dai governi inglese e statunitense, in cui era coinvolto pure
          Valter Lippman, in modo da condizionare i cittadini americani per essere in
          gran  parte  favorevoli  all’entrata  in  guerra.  Nella  seconda  guerra  mondiale  il
          casus belli venne pianificato attraverso un attacco di finti soldati polacchi con-
          tro la stazione radio tedesca di Gleiwitz il 31 agosto 1939. La macchina della
          propaganda nazista diffuse ampiamente la notizia che rappresentò la scintilla
          della seconda guerra mondiale con l’invasione della Polonia. Azioni storiche di
          deception  sono  quelle  degli  ambasciatori  che  nelle  Corti  europee  e  del
          Mediterraneo rappresentavano la Serenissima di Venezia e che si adoperavano


          (61)  Vedi M. NAIM, Illecito. Come trafficanti, falsari e mafie internazionali stanno prendendo il controllo del-
               l’economia  globale,  Mondadori,  Milano  2006  e  più  recentemente  N.  GRATTERI,  A.  NICASO,
               Padrini e padroni. Come la ‘ndrangheta è diventata classe dirigente, Mondadori, Milano 2016.

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