Page 23 - Rassegna 2019-1
P. 23
INTERVENTO DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
È un impianto normativo che continua ad esprimere una eccezionale
capacità di adattamento alle mutevoli esigenze e ai nuovi scenari, mantenendo
saldo l’ancoraggio ai suoi cardini fondamentali: il sistema delle Autorità di pub-
blica sicurezza e la pluralità delle Forze di polizia, in uno con la loro comple-
mentare unitarietà, garantita dai Comitati Provinciali dell’Ordine e della
Sicurezza Pubblica, presieduti dai Prefetti.
L’attenzione operativa che ho sintetizzato trova un significativo elemento
di qualificazione nel dinamismo organizzativo dell’Istituzione.
Privilegiamo le aree maggiormente interessate da problemi di sicurezza
con mirati interventi di potenziamento e ricollocazione dei presidi, pur preser-
vando l’efficace capillarità del nostro dispositivo.
In Campania è stata promossa l’istituzione del Gruppo di Aversa e del
Reparto Territoriale di Mondragone.
In Puglia, dallo scorso mese di settembre è attivo uno Squadrone
Eliportato Cacciatori, che opera nell’area garganica. Tuttavia, non appaiono
praticabili ulteriori interventi senza risorse umane aggiuntive.
Sono 106.067 gli uomini e le donne dell’Arma. Mancano all’appello 6.870
unità, oltre il sei per cento delle posizioni d’impiego. Per dare una misura con-
creta del problema, equivalgono a seicento Stazioni di media consistenza: questa
è la quantificazione plastica della posta in gioco. Sul punto, tornerò più avanti.
Analoghi interventi di rafforzamento, programmati per accrescere la
risposta di prossimità dell’Arma, restano altresì condizionati dallo stanziamento
di risorse economiche per finanziare adeguate soluzioni infrastrutturali.
Peraltro, il trasferimento dei reparti in strutture fornite dalle Regioni e dagli
Enti locali, ovvero in immobili demaniali o confiscati o in caserme dismesse non
può prescindere dalla ristrutturazione degli edifici. Piani di finanziamento ad hoc
consentirebbero di proseguire nelle iniziative, con indubbi vantaggi anche per la
valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Un cenno a parte merita
l’innovazione tecnologica, di cui siamo convinti sostenitori.
Sperimentiamo nuove soluzioni informatiche a sostegno delle attività di
analisi e di prevenzione. Insieme con altri Paesi dell’Unione europea lavoriamo
alla definizione di avanzati applicativi per selezionare, nella massa delle infor-
(3)
mazioni presenti nel web, quelle riferibili al reclutamento, alla propaganda e al
finanziamento illeciti. Nel settore del controllo del territorio, stiamo verificando
dispositivi per il rilevamento, con tecnologia laser, degli incidenti stradali, anche
a tutela del personale, non raramente vittima di investimenti su strada.
(3) Si tratta dei progetti Dante (Detection Analysis of Terrorist-related activities) e ASGARD (Analysis
System for Gathered Raw Data), finanziati dall’UE nell’ambito dell’azione “Horizon 2020”.
21