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INTERVENTO DEL COMANDANTE DELLA SCUOLA UFFICIALI CARABINIERI
Rettitudine, senso del dovere, consapevolezza delle proprie responsabilità,
desiderio di porsi al servizio della Comunità per proteggere i diritti e le libertà
di ogni persona costituiscono da sempre la cifra distintiva della nostra
Istituzione e su di essi deve necessariamente incardinarsi un’azione di comando
che non sia solo espressione di tecnicalità, per quanto indispensabili, bensì con-
vinta condivisione della “mission” istituzionale e consapevole accettazione
degli oneri che dal comando derivano. Per questo, ai nostri Ufficiali Allievi sono
richiesti umiltà, preparazione e insieme coraggio e determinazione, per essere
all’altezza dei compiti che saranno loro affidati.
Con questi propositi e con questo entusiasmo, tutta la Scuola Ufficiali, con
i suoi Quadri, fedeli e pazienti compagni di viaggio, e il personale militare e civi-
le, che ringrazio di cuore per il generoso, quotidiano impegno, affronta il nuovo
Anno Accademico, assolutamente consapevole della piena validità di quanto ha
sapientemente affermato qualche anno fa il Cardinale Carlo Maria Martini:
“Educare è come seminare: il frutto non è garantito, ma se non si semina è
certo che non vi sarà raccolto”.
Grazie per l’attenzione.
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