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INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2018-2019




               Al riguardo, rinnovo l’auspicio affinché, insieme con una più significativa
          quota di arruolamenti dal mondo civile, si prevedano almeno l’abbassamento dei
          limiti di età massima per l’accesso all’Arma dei VFP e la selezione congiunta con
          la “Forza armata di primo arruolamento”, in modo da poter intercettare, sin dalle
          prime fasi concorsuali, le attitudini più funzionali al futuro impiego da Carabiniere.
               Sottopongo altresì alla sensibilità delle Autorità di Governo ulteriori pro-
          blemi di rilevante interesse, certo del loro privilegiato ascolto.
               Auspichiamo il più rapido sviluppo delle procedure neoziali e concertative
          per il triennio 2019-2021, valorizzando ulteriormente la “specificità” delle fun-
          zioni svolte, anche attraverso la rivalutazione degli istituti del trattamento eco-
          nomico accessorio, invariati dai contratti del 2002 e del 2004.
               Per altro verso, le condizioni generali rendono ormai indispensabile pro-
          muovere un provvedimento risolutivo sul tema della previdenza complementa-
          re o dedicata, per garantire, ai militari e alle loro famiglie, un tenore di vita digni-
          toso nel futuro, dopo un lungo percorso dedicato al servizio della collettività.
               Da ultimo, ritengo doveroso fare un riferimento all’associazionismo mili-
          tare a carattere sindacale, recentemente riconosciuto dalla Corte Costituzionale,
          quale ulteriore strumento di tutela dei diritti del personale in servizio.
               Si tratta di una novità di particolare portata, che non conosce precedenti
          negli ordinamenti dei maggiori Paesi della NATO e della UE.
               Alcune di queste associazioni hanno già ottenuto, o potrebbero verosimil-
          mente ottenere a breve, l’assenso del Ministro della Difesa alla costituzione.
          Esse saranno pienamente operative appena sarà varata la normativa di settore,
          a cui la stessa Corte Costituzionale ha fatto richiamo, affinché la tutela sindacale
          e i diritti sottesi possano conciliarsi con le esigenze di coesione ed efficienza
          della compagine militare, a garanzia di altri valori di rango costituzionale, quali
          la sicurezza nazionale e la difesa della Patria.
               In questa prospettiva, è legittimo auspicare che il Legislatore intenda deli-
          neare le modalità di esercizio dei nuovi diritti avendo particolare riguardo alle
          materie  non  suscettibili  di  trattazione,  così  come  già  oggi  accade  per  la
          Rappresentanza Militare, che, attraverso i delegati qui presenti, ringrazio per
          l’apporto costruttivo sempre fornito, al fianco dei Comandanti, nel rispetto dei
          ruoli e delle competenze istituzionali.
               Tali  materie  riguardano:  il  rapporto  gerarchico-funzionale,  tradizionale
          catalizzatore di coesione interna e di efficienza della struttura militare; l’adde-
          stramento, presupposto essenziale della funzionalità dello strumento; le opera-
          zioni e il settore logistico-operativo, poiché intrinsecamente connessi con l’as-
          solvimento dei compiti istituzionali; l’ordinamento, l’impiego e l’attribuzione

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