Page 185 - Rassegna 2019-1
P. 185
ART. 633 RECLUTAMENTO
al ricorso (ovvero della differenziazione e qualificazione della posizione sog-
gettiva tutelata rispetto a quella del quivis de populo), che l’aspirante abbia pre-
sentato una domanda di partecipazione, assumendo così in concreto il ruolo
del candidato .
(34)
Secondo un minoritario indirizzo, invece, in presenza di una clausola preclu-
siva, la presentazione della domanda si risolve in un adempimento formale
inutile, perché ad essa seguirebbe inesorabilmente il provvedimento di estro-
missione; sul piano sistematico, pertanto, la domanda di partecipazione non
costituirebbe un elemento di qualificazione della posizione soggettiva che in
un ottica sostanzialistica, andrebbe riconnesso al possesso di tutti gli altri
requisiti richiesti dal bando .
(35)
V.4. In tema di applicazione generale del principio del concorso pubblico, in
giurisprudenza è stato poi ribadito come allo stesso deve riconoscersi un
ambito di applicazione ampio, tale da non includere soltanto le ipotesi di
assunzione di soggetti precedentemente estranei alle pubbliche amministra-
zioni, ma anche i casi di nuovo inquadramento di dipendenti già in servizio e
quelli di trasformazione di rapporti non di ruolo e non instaurati ab origine
mediante concorso . La facoltà del legislatore di introdurre deroghe al prin-
(36)
cipio del concorso pubblico deve intendersi delimitata in modo rigoroso,
potendo tali deroghe essere considerate legittime solo quando siano funzio-
nali al buon andamento dell’amministrazione pubblica e ricorrano peculiari e
straordinarie esigenze di interesse pubblico idonee a giustificarle; il che impli-
ca che la valutazione delle necessità eccezionali, tali da escludere il ricorso alle
procedure ordinarie, può essere giustificata solo in collegamento con le altre
esigenze di pari rango costituzionale, spesso richiamate dalla corte, quando
afferma che il principio del pubblico concorso non è incompatibile, nella logi-
ca dell’agevolazione del buon andamento dell’amministrazione, con la previ-
sione per legge di condizioni di accesso intese a consentire il consolidamento
di pregresse esperienze lavorative maturate nella stessa amministrazione .
(37)
V.5. La giurisprudenza ha, altresì, escluso che vertendosi in materia di con-
corsi straordinari si debbano interpretare le norme di legge che li prevedono
secondo un inesistente animus premiandi inteso a favorire i vincitori del con-
corso; è vero semmai il contrario e cioè che le norme disciplinanti il concor-
so straordinario - collocandosi al di fuori delle stringenti regole di program-
mazione delle assunzioni nel comparto delle Forze armate e delle Forze di
polizia ad ordinamento militare, tese a tutelare il principio della sana finanza
pubblica - pur sovvenendo ad esigenze primarie (ma imprevedibili e impre-
viste), delle amministrazioni chiamate a curare interessi pubblici fondamen-
tali, sono di stretta interpretazione .
(38)
(34) Cons. St., ad. plen. n. 4 del 2011 cit.; sez. IV, 30 maggio 2005 n. 2804, in CONS. STATO, 2005,
I, 963, che dà conto della diversa prospettiva e soluzione del problema quando si verta in
materia di gare di appalto comunitarie; ad. plen. n. 1 del 2003 cit.
(35) Cons. St., sez. VI, 24 maggio 2004 n. 3386, in CONS. STATO, 2004, I, 2111; sez. V, 14 febbraio
2003 n. 794, id., 2003, I, 305; sez. VI, 20 ottobre 2003 n. 6429, id., 2003, I, 2264.
(36) Cons. Stato, sez. IV, 25 giugno 2013, n. 3438, in www.pa.leggiditalia.it;
(37) Cons. Stato, sez. IV, n. 3438/2013, cit., in FORO AMM. - CONS. STATO, 2013, 1615 (m).
(38) Cons. St., sez IV, n. 7275 del 2005 cit.; sez. IV, n. 7951 del 2004 cit.; sez. IV, n. 2637 del 2000 cit.
183