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COMMENTARIO AL CODICE DELL'ORDINAMENTO MILITARE
In tale seno, il sindacato giurisdizionale esercitato dal giudice amministrativo
nei confronti dei dinieghi di ammissione al reclutamento nelle Forze armate,
fondati su qualsivoglia causa, non essendosi ancora costituito il rapporto di
pubblico impiego (o di servizio a tempo determinato), è esclusivamente di
legittimità .
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Tali considerazioni sono state sviluppate dalla giurisprudenza specialmente in
ordine all’accertamento dei requisiti morali, psico-fisici e attitudinali degli
aspiranti al reclutamento. D’altra parte, nell’ambito delle procedure di reclu-
tamento non sono configurabili solo situazioni soggettive attive in favore dei
candidati. La giurisprudenza ammette in via generale, in capo al privato che
partecipa ad un procedimento amministrativo, obblighi di correttezza, speci-
ficati attraverso il richiamo alla clausola generale della buona fede e della soli-
darietà . In particolare, relativamente agli obblighi del candidato che parte-
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cipa ad un concorso, è stato individuato il dovere di cooperare lealmente for-
nendo tutte le informazioni richieste, in modo veridico e indicando tutti i dati
nei moduli di domanda indispensabili per la gestione di procedimenti di
massa .
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V.3. In considerazione della vastità del contenzioso e delle ricadute gestionali
dei relativi procedimenti, meritano un particolare approfondimento le que-
stioni, sia teoriche che pratiche, concernenti i bandi di concorso.
La tesi comune, in dottrina e giurisprudenza , è che il bando di concorso,
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al pari di qualsiasi procedura selettiva anche interna (ma lo stesso vale per la
determinazione dell’amministrazione di indire il concorso se distinta dal
bando), sia un atto amministrativo a carattere generale, destinato alla cura di
semplice interesse qualificato, ex plurimis, Cons. St., sez. IV, 31 dicembre 2007 n. 6814, in FORO
AMM. - CONS. STATO, 2007, 3420, relativa al reclutamento nella banda della Marina, che ha anche
escluso l’applicabilità dell’istituto del silenzio assenso previsto dall’art. 20, l. n. 241 del 1990 ai
reclutamenti militari; Cass., sez. un., 29 settembre 2003 n. 14529/ ord., in FORO IT., 2003, I, 3313;
sez. lav., 5 marzo 2003 n. 3252, id., 2003, I, 2346; Cons. St., sez. IV, 25 settembre 2002 n. 4911, in
www.giustizia-amministrativa.it.; sez. V, 23 aprile 1998 n. 465, in CONS. STATO, 1998, I, 605.
(14) Cons. St., sez. IV, 31 dicembre 2007 n. 6814, in FORO AMM. - CONS. STATO, 2007, 3420; sez.
VI, 26 settembre 2003 n. 5495, in CONS. STATO, 2003, I, 1993.
(15) Cons. St., sez. IV, 27 novembre 2010 n. 8291, in FORO IT., 2011, III, 192.
(16) Cons. Stato, sez. V, 1 settembre 2011, n. 4896, in FORO AMM. - CONS. STATO, 2011, 2760 (m);
Cons. St., sez. V, 14 aprile 2011 n. 2311, in FORO AMM. - CONS. STATO, 2011, 1229 (m); sez.
IV, 9 ottobre 2010 n. 7382, in GIURISDIZ. AMM.,2010, I, 1149, relativa a reclutamento di
volontari in ferma breve; nella specie il candidato non aveva indicato, nell’apposito modulo,
una pregressa condanna penale per delitto non colposo ed era stato successivamente dichia-
rato decaduto essendo stato medio tempore immesso in servizio (prima a tempo determina-
to e poi in s.p.e.); sulla rilevanza costituzionale del principio di lealtà nei concorsi pubblici e
sul conseguente obbligo del candidato di conformare la propria condotta, Corte cost., 27
luglio 2007 n. 329, in FORO IT., 2009, I, 1707.
(17) Cons. St., sez. V, 19 novembre 2009 n. 7243, in GIURISDIZ. AMM., 2009, I, 1483; ad. plen., 27
gennaio 2003 n. 1, in FORO IT., 2004, III, 344; ad. plen., 4 dicembre 1998, n. 1/ord., id., 1999,
III, 267, fattispecie relativa al reclutamento di personale femminile nel personale bandistico
dell’Arma dei Carabinieri. In dottrina, sulla natura giuridica dei bandi pubblici e sui loro effetti,
L. BUSICO, op. cit., 116 ss.; R. CHIEPPA, R. GIOVAGNOLI, Manuale breve di diritto amministrativo,
Milano, 2009, 43 ss.; F. CARINGELLA, Corso di diritto amministrativo, Milano, 2005, I, 285 ss.; M.
OCCHIENA, Istanze, autocertificazione, acquisizione d’ufficio, cause di esclusione, regolarizzazione nei concorsi
a pubblico impiego e nelle gare d’appalto prima e dopo la riforma Bassanini, in FORO IT., 1999, III, 268.
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