Page 152 - Rassegna 2019-1
P. 152
PROSPETTIVE EUROPEE
In ogni caso, è la stessa Corte Costituzionale a chiarire che permangono
distanze dal modello di confisca proposto dalla Direttiva 42/2014/UE laddove
si afferma che la confisca italiana si caratterizza per un diverso e più ridotto
standard probatorio rispetto a quello previsto dallo strumento europeo: se la
confisca allargata può comunque essere disposta sulla base della sproporzione,
quale unico indizio, nella confisca estesa europea la sproporzione è solo uno dei
fatti specifici e degli elementi di prova che il giudice deve tenere in considera-
zione .
(35)
9. Gli strumenti di cooperazione giudiziaria nell’UE basati sul principio
del mutuo riconoscimento: la Decisione quadro 2003/577/GAI e la
Decisione quadro 2006/783/GAI
Il riconoscimento dei provvedimenti di confisca da parte dello Stato di
esecuzione è un aspetto innovativo nel sistema del diritto UE rispetto alle
Convenzioni del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite, dove tendenzial-
mente l’esecuzione dei sequestri e delle confische è prevista sulla base di un
sistema di conversione delle decisioni straniere in decisioni nazionali.
Il principio del mutuo riconoscimento, per la prima volta affermato dalla
Corte di Giustizia dell’Unione europea nel caso Cassis de Dijon del 1979 e poi
consacrato nelle, più volte citate, conclusioni del Consiglio europeo di Tampere
del 1999 (concl. 33-36), implica che il provvedimento di sequestro o di confisca
emesso dallo Stato titolare del procedimento è direttamente eseguito, senza che
sia necessario richiedere allo Stato estero l’adozione di un autonomo provvedi-
mento.
In pratica, l’esecuzione di un provvedimento di sequestro e di confisca in
uno degli Stati membri dell’Unione europea vincolati dall’osservanza dei perti-
nenti strumenti giuridici avviene mediante la compilazione di un cosiddetto
eurocertificato allegato alle Decisioni quadro emanate in materia e che, sia per i
sequestri sia per le confische, sarà sostituito, a partire del 19 dicembre 2020, dal
certificato allegato al Regolamento 2018/1805.
tare temporalmente la confisca allargata è esaustivamente ricostruito da G. FURCINITI, D.
FRUSTAGLI, Il sequestro e la confisca dei patrimoni illeciti nell’Unione europea, cit., pagg. 265, e sgg.;
A. M. MAUGERI, La direttiva 2014/42/UE relativa alla confisca degli strumenti e dei proventi da reato
nell’unione europea tra garanzie ed efficienza: un “work in progress”, cit., pagg. 321 e sgg.; S.
FINOCCHIARO, La Corte Costituzionale sulla ragionevolezza della confisca allargata. Verso una rivalu-
tazione del concetto di sproporzione?, in DIR. PEN. CONT., 2018, n. 2, pagg. 131 e sgg. che evidenzia
anche l’impossibilità di procedere a una piena equiparazione tra l’operazione di delimitazione
temporale ammessa in sede di prevenzione e quella relativa alla confisca allargata.
(35) Ancora, S. FINOCCHIARO, La Corte Costituzionale sulla ragionevolezza della confisca allargata. Verso
una rivalutazione del concetto di sproporzione?, cit., pagg. 131 e sgg.
150