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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE




               In proposito va anche tenuto presente che spesso, nel nuovo scenario, l’ac-
          cesso ai contenuti - per intero o estratti - non avviene in maniera diretta (attra-
          verso  la  consultazione,  ad  esempio,  del  sito  web  della  testata  giornalistica  o
          dell’emittente televisiva titolare dei diritti di riproduzione), ma in maniera indi-
          retta, per esempio attraverso i social media o analoghe piattaforme, senza che
          autori, interpreti, o soggetti comunque titolari dei relativi diritti abbiano ceduto
          questi ultimi in concessione o licenza a dette piattaforme e, dunque, senza che
          ne ricevano la dovuta remunerazione, pur in presenza dei ricavi registrati dalle
          piattaforme grazie alle inserzioni pubblicitarie.
               Di fronte a questa nuova realtà, l’Unione europea ha ritenuto necessario
          adeguare le regole di funzionamento del mercato interno, con il duplice obiet-
          tivo, da un lato, di eliminare gli ostacoli allo scambio - effettuato perlopiù tra-
          mite la rete - dei nuovi beni e servizi e, dall’altro, di consentire ai cittadini e alle
          imprese europei di avvalersi al meglio degli strumenti digitali ora a loro dispo-
          sizione.  A  tal  fine,  a  partire  dal  2015  la  Commissione  europea  (di  seguito
          “Commissione”) ha adottato la strategia del mercato unico digitale (cosiddetto
          Digital Single Market - DSN), nell’ambito della quale ha presentato una serie di
          proposte legislative che, ad oggi, in alcuni settori hanno già portato all’adozione
          di nuove regole comuni a tutti gli Stati membri . È in tale contesto che si inqua-
                                                      (2)
          dra la riforma del diritto d’autore, atteso che nell’ultimo decennio l’evoluzione
          tecnologica è stata suscettibile di influenzare sia l’offerta sia la fruizione delle
          opere protette dal diritto d’autore, modificando il modo in cui il materiale pro-
          tetto viene creato, prodotto, distribuito e sfruttato dagli autori ed editori, non-
          ché (come si è detto) le modalità di consumo da parte dei destinatari, tanto da
          determinare addirittura la nascita di nuovi modelli di business. Sicché, nel 2016 la
          Commissione europea ha elaborato una proposta di direttiva sul diritto d’autore
          nel mercato unico digitale  (di seguito anche “proposta”), oggetto di esame
                                   (3)
          nelle pagine che seguono. I principali obiettivi della direttiva sono i seguenti:
               a) garantire l’accesso transfrontaliero ai contenuti online protetti dal diritto d’autore;
               b) ampliare le opportunità di utilizzo dei materiali protetti dal diritto d’au-
          tore nei settori dell’istruzione, della ricerca e del patrimonio culturale;


          (2)   V. la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato
               economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni “Strategia per il mercato unico digi-
               tale in Europa”, COM(2015) 192 final, del 6 maggio 2015. Per ulteriori approfondimenti sul
               Digital Single Market e un continuo aggiornamento sulle attività condotte si veda il sito web
               della  Commissione  europea  all’indirizzo:  https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/
               news/digital-single-market-strategy-europe-com2015-192-final.
          (3)   Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul diritto d’autore nel mercato
               unico digitale, COM/2016/0593 final - 2016/0280 (COD), del 14 settembre 2016, consul-
               tabile  al  seguente  link:  https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=
               CELEX%3A52016PC0593.

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