Page 78 - Rassegna 2018-4
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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI




                  Il Codice dei contratti pubblici le assegna un ruolo centrale, riconoscendo
             in capo alla stessa poteri di regolazione, di vigilanza, sanzionatori, di natura
             quasi-giudiziaria . Poteri, questi, attribuiti al fine di tutelare beni giuridici di
                            (27)
             primario interesse pubblico quali sono, nello specifico, principi costituzionali
             come il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione e il diritto di
             uguaglianza,  formale  e  sostanziale:  la  corruzione,  infatti,  da  un  lato  genera
             maladministration e sfiducia nelle Istituzioni, dall’altro genera disuguaglianze e
             altera la concorrenza. Sotto il profilo preventivo, all’ANAC competono quei
             compiti di controllo e verifica in precedenza attribuiti all’Autorità di Vigilanza
             sui Contratti Pubblici (AVCP). Sotto il secondo profilo, invece, la norma con-
             ferisce all’Autorità il potere di proporre al Prefetto - qualora l’impresa aggiudi-
             cataria sia colpita da indagini per reati contro la Pubblica Amministrazione -
             l’emissione dell’ordine di rinnovo degli organi sociali dell’impresa, con la sosti-
             tuzione dei soggetti ipoteticamente coinvolti nell’illecito, ovvero la nomina di
             massimo tre amministratori per la straordinaria e temporanea gestione dell’im-
             presa, limitatamente alla completa esecuzione del contratto .
                                                                      (28)
                  L’ANAC, dunque, “regola, vigila, punisce, giudica ”: una concentrazione
                                                                  (29)
             di compiti e funzioni tale da farne un caso più unico che raro nel panorama
             delle Autorità amministrative indipendenti. È chiaro come tali poteri siano attri-
             buiti all’ANAC in funzione di due distinte finalità: “vigilare il settore dei con-
             tratti  pubblici;  prevenire  e  contrastare  l’illegalità  nelle  Pubbliche
             Amministrazioni. Tuttavia, la prima missione è strumentale alla seconda: la vigi-
             lanza sui contratti pubblici non è fine a sé stessa, ma è (“anche”) funzionale al
             perseguimento di finalità cosiddetta anticorruzione ”. Emerge così un organi-
                                                             (30)
             smo che, nel solco delle Autorità indipendenti, compendia in un unico corpo
             molteplici  funzioni.  L’ANAC  si  distingue  per  l’unicità  dei  soggetti  nei  cui
             riguardi  esplica  la  parte  più  rilevante  della  sua  azione:  la  Pubblica
             Amministrazione. Mentre le altre authorities si rivolgono principalmente a sog-
             getti privati, spesso operanti nei settori “liberalizzati ”, ovvero sono preposte
                                                               (31)
             alla tutela di interessi individuali, rappresentati da diritti la cui protezione richiede
             una speciale tutela , al contrario l’ANAC attua i propri poteri di regolazione e
                              (32)

             (27)  E. D’ALTERIO, Il nuovo codice dei contratti pubblici - regolare, vigilare, punire, giudicare: l’anaC nella nuova
                  disciplina dei contratti pubblici, gIornale DIr. amm., 2016, 4, 436 (commento alla normativa).
             (28)  Art. 32, D.L. n. 90 del 24 giugno 2014.
             (29)  E. D’ALTERIO, cit.
             (30)  F. GIUFFRÈ, cit., pag. 30.
             (31)  Con l’espressione ci si riferisce a comunicazioni, energia, trasporti e mercati.
             (32)  Ad esempio: adolescenza, privacy, concorrenza, ecc.
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