Page 50 - Rassegna 2018-4
P. 50
STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
Nell’ipotesi in esame, a rendersi autore di siffatta situazione antigiuridica
può essere sia il genitore non affidatario - in caso di separazione - sia il genitore
che con l’altro coniuge condivida l’esercizio della responsabilità genitoriale,
espressione con la quale il legislatore ha recentemente sostituito quella rivelatasi
oramai obsoleta di potestà, da alcuni autori interpretata, in dottrina risalente,
nel senso di magistratura domestica che voleva i figli soggetti ai padri per la loro
cura ed educazione e da altri, invece, come istituto avente finalità protettive
(1)
per il figlio e quindi nel suo interesse .
(2)
Dal punto di vista strutturale, atteso il peculiare contesto nel quale collocare
le ragioni della condotta criminosa, caratterizzato da evidenti criticità legate a rela-
zioni familiari complesse nonché a scenari di conflittualità di coppia, il lavoro si
apre con un inquadramento di carattere generale volto ad analizzare le principali
tappe evolutive che hanno condotto ad una radicale riforma della famiglia nel
sistema giuridico. Proseguendo, si procede nell’esame del delitto di sottrazione di
minori di cui all’articolo 574, collocato nell’ambito dei delitti contro la famiglia nel
capo relativo ai delitti contro l’assistenza familiare. Nel complesso, obiettivo del-
l’indagine è quello di analizzare i tratti genetici della fattispecie in commento: la
condotta integrante l’illecito, la sua portata offensiva, i soggetti attivi autori del
reato, l’elemento soggettivo e la natura del delitto, unitamente a una serie di ulte-
riori aspetti emersi nel corso delle argomentazioni fornite dalla giurisprudenza.
2. La realtà familiare e la dimensione normativa: i rapporti di famiglia
nell’ordinamento giuridico
“La famiglia è la cellula primigenia della società: è il primo naturale nucleo
della comunità sociale. In essa l’individuo non solo nasce, ma si forma e si svi-
luppa, ricevendo quell’educazione da cui dipende il suo destino come uomo e
come cittadino” .
(3)
Con queste parole, nel suo storico Manuale di Diritto Penale, Antolisei
introduce il capitolo dedicato ai reati contro la famiglia, la cui specifica tratta-
zione forma oggetto del Titolo XI del Libro secondo del codice penale.
(1) Così per RICCI (1886), in F. FERRACUTI, (a cura di), Aspetti criminologici e psichiatrico-forensi dell’età
minore, in TRATTATO DI CRIMINOLOGIA, MEDICINA CRIMINOLOGICA E PSICHIATRIA FORENSE,
vol. 6, Milano, 1987, pag. 129.
(2) FERRARA, Diritto delle persone e di famiglia, Napoli, 1941, per il quale, contrariamente al pensiero
dell’autore citato in nota precedente, la patria potestà “non è espressione né della signoria del
capo della famiglia né della sovranità dello Stato”, da F. FERRACUTI, op. cit., pag. 132.
(3) Così in F. ANTOLISEI, Manuale di Diritto Penale, Parte speciale, volume I, settima edizione,
Milano, 1977, pag. 356.
48